Economia e Finanza

Autorizzata inchiesta su traffico organi

Lo ha deciso il parlamento albanese

  • 10.05.2012, 19:45
  • 06.06.2023, 11:08
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Il parlamento albanese ha approvato oggi all'unanimità una legge che riconosce all'apposita Task Force europea (SIFT) la competenza di condurre senza limiti anche sul territorio albanese, l'indagine sulle accuse di traffico illegale di organi umani che sarebbe avvenuto in Kosovo e Albania alla fine degli anni Novanta.

Il presunto traffico d'organi, oggetto di indagini realizzate anche alcuni anni fa dal procuratore del Tribunale per i crimini di guerra dell'Aja, Carla del Ponte e conclusesi senza alcun risultato, tornò di nuovo alla ribalta alla fine del 2010 dopo un rapporto del senatore ticinese Dick Marty, relatore del Consiglio d'Europa, approvato nel gennaio del 2011 anche dall'Assemblea di Strasburgo.

Reazioni positive

Le vittime del presunto traffico di organi sarebbero stati prigionieri serbi detenuti dagli albanesi dell'UCK (l'ormai disciolto esercito di liberazione del Kosovo) presso le loro basi in Kosovo ed anche in Albania. La decisione del parlamento albanese è stata subito salutata dalla Task Force europea per le indagini, guidata dal procuratore speciale, lo statunitense John Clint Williamson. «È un passo importante che rafforza le capacità della SIFT a condurre un'inchiesta approfondita ed indipendente sulle accuse di crimini di guerra e di criminalità organizzata contenute nel rapporti del Consiglio d'Europa», si legge in un comunicato diffuso a Tirana. Le autorità albanesi hanno sempre dichiarato di considerare «infondate» le conclusioni del rapporto di Marty, sostenendo però pubblicamente l’apertura di un'indagine internazionale sul caso.

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