Il consiglio di sorveglianza del gruppo automobilistico francese PSA (che possiede Peugeot), ha approvato un memorandum vincolante che delinea i prossimi passi verso la fusione con la concorrente Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Lo ha reso noto martedì l'agenzia di stampa Bloomberg.
In queste stesse ore dovrebbe riunirsi anche il consiglio di amministrazione di FCA per approvare un memorandun analogo. L'operazione dovrebbe concretizzarsi entro un anno. Il Memorandum, che in pratica riprende i contenuti delle comunicazioni ufficiali diffuse il 31 ottobre, non conterrà i dettagli su produzione, fabbriche, modelli e sinergie perché, di questo, si comincerà a parlare dopo l'accordo.
Lo Stato francese, intanto, ha confermato il suo parere favorevole all'operazione. Fonti del ministero dell'Economia sottolineano che, come già dichiarato nelle scorse settimane, "l'operazione ha senso" perché permette di "costruire un nuovo campione di statura mondiale per rispondere alle sfide della mobilità sostenibile". All'operazione guardano con attenzione anche gli Stati Uniti, mentre hanno espresso un giudizio positivo il Governo italiano e i sindacati europei del gruppo.
Dalla fusione, che vale 50 miliardi, nascerà il quarto gruppo mondiale dell'auto. La nuova società sarà paritetica: 50% FCA e 50% PSA (la holding Exor al 14,5%, mentre lo Stato francese, la famiglia Peugeot e il socio cinese Dongfeng Motor avranno il 5,9% ciascuno), avrà sede in Olanda e sarà quotata a Milano, Parigi e Wall Street. Le sedi operative saranno a Torino, Parigi e Auburn Hills (Michigan).