La versione famigliare della i30 è uno dei modelli Hyundai più apprezzati dalla clientela elvetica, per quanto sia staccata dai best seller ix20, Tucson, Santa Fe e i40. Rispetto alla cinque porte da cui deriva, la nuova i30 Wagon è più lunga di svariati centimetri, a tutto vantaggio di abitabilità e comfort. Rispetto al modello vecchio, il baule è aumentato notevolmente, tanto da avere una capienza di 528 litri (113 in più), che salgono a 1'642 (247 più di prima) reclinando lo schienale del divano.
Rispetto alla berlina, la Hyundai i30 Wagon condivide gli allestimenti e i motori. Tra questi, abbiamo avuto modo di provare il generoso Turbodiesel da 136 CV, abbinato a un moderno quanto efficiente cambio automatico a 7 rapporti. Tutte le versioni adottano di serie sei airbag, l’ESP, il climatizzatore, la radio con cd e prese Aux e Usb e i fendinebbia. L’allestimento al vertice Plena aggiunge il vivavoce Bluetooth, i comandi audio al volante, gli alzacristalli elettrici posteriori, gli specchietti esterni ripiegabili elettricamente e con indicatore di direzione integrato e il volante e il pomello del cambio rivestiti in pelle. I sensori di parcheggio anteriori e posteriori e il “clima” automatico sono pure parte integrante di questa versione, unitamente a cerchi in lega di 16 pollici e fascia parasole sul parabrezza.
La Hyundai i30 Wagon è simpatica e polivalente
Come la berlina, pure la Hyundai i30 Wagon condivide non solo cinque anni di garanzia, ma pure lo spazioso abitacolo nel quale, dietro, tre persone stanno proprio comode. L’interno evidenzia inoltre plastiche piacevoli al tatto ma che sembrano facilmente graffiabili e i sedili anteriori e il divano posteriore molto comodi e ben configurati. Poche critiche possono invece essere mosse al baule, visto che è ampio e dalla forma regolare e vanta di serie una presa da 12 V e una retina fermacarico avvolgibile.
Con i 136 cavalli e i 300 Nm del motore a gasolio Hyundai, la vettura si dimostra abbastanza a suo agio in autostrada e sulle strade a scorrimento veloce. In collina o nel traffico urbano il cambio non è sempre precisissimo nel scegliere la marcia giusta, ma lo si può aiutare con i comandi manuali. Venduta da 27'100 franchi, è un’auto perfetta per famiglia, hobby, tempo libero e lavoro, ma non le si devono chiedere prestazioni sportive. Il “millesei” coreano consente consentono a quest’elegante familiare di viaggiare con spigliatezza, anche a pieno carico, ma non è un veicolo grintoso. È piuttosto una macchina perfetta per l’uso quotidiano a 360 gradi, ma non è proprio il caso di guidarla con il coltello tra i denti. Certo, non bisogna avere delle velleità sportive, pure perché l’abbinamento con il cambio automatico, molto lineare dei passaggi di marcia, non è studiato per le cambiate violente e la guida con il coltello tra i denti. Sfiora i 200 Km/h e accelera da 0-100 Km/h in meno di 11 secondi, ma fanno più piacere i 3,9 l/100 Km che sa sfoderare viaggiando sui tracciati extraurbani. E con i controlli radar che anche in Ticino fioriscono come funghi, prendiamo atto e viaggiamo sereni…
Enrico Campioni