Continuano le restrizioni imposte da Tel Aviv nella Striscia di Gaza: Israele ha deciso di mantenere chiuso il valico di Rafah, smentendo l’annuncio palestinese che ne prevedeva la riapertura lunedì per il rientro dei civili. La decisione, comunicata sabato dall’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, lega ogni futura apertura alla restituzione da parte di Hamas dei corpi degli ostaggi uccisi.
“Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ordinato che il passaggio resti chiuso fino a nuovo ordine”, si legge nel comunicato ufficiale. “La sua riapertura sarà valutata in base a come Hamas adempirà ai suoi obblighi in merito alla restituzione degli ostaggi e dei corpi dei defunti, e all’attuazione del quadro concordato”.
La dichiarazione smentisce quanto annunciato poche ore prima dall’ambasciata palestinese al Cairo, che aveva comunicato la riapertura del valico, specificando che sarebbe stato consentito solo il rientro dei palestinesi residenti in Egitto, mentre il passaggio verso l’esterno sarebbe rimasto chiuso. “Il numero di persone registrate per rientrare è molto elevato”, aveva dichiarato Naji al-Naji, consigliere culturale dell’ambasciata, all’agenzia Associated Press, senza fornire cifre precise.
Il valico di Rafah, unico punto d’accesso a Gaza non controllato da Israele prima della guerra, è chiuso dal maggio 2024, quando le forze israeliane hanno preso il controllo del lato di Gaza. Una sua riapertura completa faciliterebbe l’accesso a cure mediche, viaggi internazionali e ricongiungimenti familiari, soprattutto con i numerosi palestinesi residenti in Egitto.
Raid e vittime nonostante la tregua
Nel frattempo, la tregua resta fragile. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, sabato Israele ha colpito un veicolo nel quartiere di Zeitoun, a Gaza City, uccidendo nove membri di una stessa famiglia. L’esercito israeliano ha giustificato l’attacco sostenendo che il mezzo aveva attraversato la cosiddetta “linea gialla”, che delimita le aree sotto controllo militare israeliano.
Dall’inizio del cessate il fuoco, Israele avrebbe ucciso 28 persone, secondo fonti palestinesi. Tel Aviv non ha commentato ufficialmente il bilancio.
L’Idf a Gaza ha ricevuto i corpi di due ostaggi
Le truppe dell’Idf nella Striscia di Gaza hanno ricevuto dalla Croce Rossa le due bare con i corpi di due ostaggi uccisi. Lo ha annunciato l’ufficio del premier israeliano citato dal Times of Israel. Le bare sono state ritirate dalla Croce Rossa da Hamas nel sud di Gaza. L’Idf ispezionerà le bare prima di coprirle con bandiere israeliane e tenere una breve cerimonia guidata da un rabbino militare. I resti saranno poi portati all’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l’identificazione e la conferma che appartengano a ostaggi uccisi.
Netanyahu si ricandiderà nel 2026
Il premier israeliano ha annunciato che si candiderà alle elezioni del novembre 2026 e che si aspetta di vincerle. Lo ha dichiarato durante un’intervista su Channel 14. Come leader del Likud, il più grande partito di destra israeliano, Netanyahu detiene il record per il mandato più lungo a capo del governo in Israele: oltre 18 anni in totale (con interruzioni) dal 1996.

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