Il bilancio dei morti della devastante alluvione avvenuta in Texas nei giorni scorsi sale a quasi 90, mentre i soccorritori sono ancora alla ricerca di oltre 40 dispersi. Tra questi anche 10 bambine presenti al campo estivo spazzato via dall’esondazione del fiume Guadalupe, dove si contano 27 morti tra partecipanti e istruttori.
Intanto Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d’America, ha sbloccato fondi federali per lo Stato, annunciando che probabilmente si recherà nei luoghi della tragedia venerdì. Kristi Noem, segretaria della Sicurezza interna, si trova attualmente in Texas e ha mobilitato l’Ente federale per la gestione delle emergenze (FEMA). Organo che la Noem stessa, assieme a Trump, aveva dichiarato di voler sopprimere.
È montata così la polemica, anche sul taglio dei fondi al servizio meteorologico nazionale, incapace di lanciare l’allerta per questa alluvione. “Vi dirò che per anni, per decenni, tutti sanno che le condizioni metereologiche sono estremamente difficili da predire”, ha dichiarato Noem in una conferenza stampa.
Nel mentre, dagli Stati vicini di Nebraska e Florida stanno arrivando aiuti per il Texas. “Il team che stiamo mandando ha la preparazione necessaria per occuparsi di questo tipo di disastri ambientali e sarà in grado di accelerare le ricerche”, ha riferito il governatore del Nebraska, Jim Pillen. Dal canto suo anche il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha tenuto a sottolineare il suo sostegno: “Il Texas ci ha aiutati quando abbiamo avuto diverse problematiche durante gli anni e siamo lieti di farci avanti”.