La Commissione europea ha deciso di vietare le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia a partire dal 1° gennaio 2027. L’annuncio è arrivato venerdì, nel contesto della presentazione del 19esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca.
“È venuta l’ora di chiudere i rubinetti del gas della Russia”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sottolineando come la decisione si inserisca in una strategia più ampia di contenimento dell’intimidazione da parte di Mosca. “Le minacce all’UE stanno crescendo, i droni hanno violato lo spazio aereo di Polonia e Romania: queste non sono le azioni di chi vuole la pace e l’UE aumenta la pressione”.
Von der Leyen ha voluto rassicurare i cittadini europei sulla tenuta energetica del continente: “Vogliamo vietare le importazioni di GNL russo nei mercati europei. Ma voglio essere chiara: gli europei saranno al sicuro quest’inverno. Perché ci siamo preparati a questo nell’ambito di REPower UE. I nostri sforzi stanno dando i loro frutti oggi”.
Secondo la Commissione, le sanzioni stanno già producendo effetti significativi sull’economia rissa. “Il tasso di interesse è al 17%. L’inflazione è costantemente elevata. L’accesso della Russia ai finanziamenti e alle entrate è in costante diminuzione. E l’economia di guerra surriscaldata della Russia sta raggiungendo i suoi limiti”, ha spiegato von der Leyen. Ha poi aggiunto che, secondo quanto riferito da partner internazionali in contatto con Mosca, “tra le prime richieste russe vi è l’alleviamento delle sanzioni”.
Oltre al gas, il nuovo pacchetto colpisce logistica, finanza, tecnologia e diritti umani. Viene ampliata la lista delle navi della flotta ombra russa, vietata la riassicurazione per aerei e imbarcazioni coinvolte, e revocate le esenzioni per le compagnie petrolifere Rosneft e Gazpromneft. Sono inoltre previste sanzioni contro aziende energetiche in paesi terzi, divieti su criptovalute, restrizioni all’esportazione di materiali strategici e limitazioni su servizi ad alta tecnologia. Bruxelles ha inoltre sanzionato individui coinvolti nel rapimento e nell’indottrinamento di bambini ucraini.
Von der Leyen ha infine rivolto un appello agli Stati membri affinché approvino rapidamente il pacchetto. “Vogliamo che la Russia lasci il campo di battaglia e si sieda al tavolo dei negoziati. Questo è il modo per dare una reale possibilità alla pace”, ha concluso.
Le nuove sanzioni UE colpiscono anche Cina e India
SEIDISERA 19.09.2025, 18:00
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Notiziario 19.09.2025, 15:00
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