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Caccia ai dronisti, “mimetizzarsi o morire”

Nella guerra sul fronte ucraino chi manovra da terra i velivoli è diventato il bersaglio numero uno dei russi - La testimonianza di un pilota: “Non restiamo fermi e abbiamo adattato i nostri mezzi di contrasto”

  • 14 ottobre, 14:29
  • 14 ottobre, 17:05
01:50

Radiogiornale delle 12.30 del 14.10.25: Il servizio di Bettina Müller

RSI Info 14.10.2025, 12:30

  • Keystone
Di: Radiogiornale-Bettina Müller/Spi 

Si chiamano dronisti perché pilotano i droni, ma proprio per l’importanza tattica crescente di queste armi volanti nella guerra tra Ucraina e Russia chi li manovra da terra è diventato un bersaglio prioritario degli stessi velivoli. Per sopravvivere c’è un solo modo: “Mimetizzarsi”, spiega al microfono di Bettina Müller, inviata RSI in Ucraina, il sergente Mykola della Brigata 123 di Mykolaiev che è impegnata sul fronte sud del Paese.

“Sì, è vero che siamo un obiettivo prioritario, ma sa come si dice? Quando sono diventato mitragliere mi hanno detto che ero il bersaglio più importante. Quando sono diventato lanciagranate mi hanno detto che ero il bersaglio più importante e quando sono diventato un pilota me lo hanno ripetuto di nuovo. Ma quando si tratta di droni è assolutamente vero. E infatti l’unico modo efficace per difendersi è la mimetizzazione”, afferma il sottoufficiale.

Occorre fondersi in modo mimetico con il terreno. Perché, prosegue Mikola, “se la vostra posizione è visibile, un drone vi vola subito addosso. Non importa quanto sia ben costruito il vostro seminterrato. Ecco perché la cosa principale e più importante che un pilota di droni deve fare è camuffarsi”.

Al di là della visibilità, occorre sfuggire anche alla rilevazione termica. Ci sono anche le antenne che emettono segnali. Alla domanda se possono essere intercettate, il dronista risponde affermativamente: “Sì, certo, il nemico può vedere sia l’attività dell’antenna, che usiamo per controllare il drone, sia a maggior ragione l’attività dei droni stessi. Inoltre i droni operano tramite comunicazione video. Un segnale che non è né sicuro né protetto e può essere intercettato facilmente. Ma anche noi ci stiamo evolvendo, non restiamo fermi e abbiamo adattato i nostri mezzi per contrastare anche questo. Ma scusate, se non vi diremo tutto”.

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