Ritiro delle truppe di Kiev, riconoscimento internazionale delle regioni occupate, neutralità dell’Ucraina: sono queste alcune delle richieste presentate dai negoziatori russi agli ucraini durante l’incontro di venerdì a Istanbul. A scriverlo è l’agenzia Reuters, citando un alto funzionario di Kiev a conoscenza dei colloqui. Richieste che vanno oltre i termini della bozza di accordo di pace proposta dagli Stati Uniti il mese scorso, dopo consultazioni con Mosca. Secondo il funzionario ucraino, la Russia ha proposto le seguenti condizioni per un accordo di pace:
-il ritiro delle truppe ucraine dalle regioni di Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson e Lugansk, come condizione preliminare per il raggiungimento di un cessate il fuoco. Le oblast sono in gran parte o parzialmente controllate dalle forze russe, ma le truppe ucraine stanno ancora combattendo per mantenere il controllo sulle parti contese. Non c’era alcuna richiesta di questo tipo nella bozza di accordo preparata dagli Stati Uniti.
- il riconoscimento internazionale della penisola di Crimea - annessa nel 2014 - e di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhia come regioni russe. La bozza statunitense prevedeva solo il riconoscimento de jure della Crimea e il riconoscimento de facto delle parti controllate dalla Russia delle altre regioni.
- l’Ucraina come Stato neutrale, senza possedere armi di distruzione di massa e senza truppe degli alleati di Kiev sul suolo ucraino. Anche questa richiesta era assente dalla proposta statunitense.
- tutte le parti in conflitto rinunciano alle loro richieste di risarcimento per i danni di guerra. La proposta statunitense prevedeva che l’Ucraina ricevesse un risarcimento.
Secondo il funzionario ucraino, i negoziatori russi hanno trasmesso tali richieste verbalmente, e non hanno condiviso alcun documento contenente i loro termini. L’Ucraina ha già affermato che le richieste avanzate dalla Russia a Istanbul sono “inaccettabili” e volte a far fallire i colloqui.

il commento da Istanbul
Telegiornale 16.05.2025, 20:00