Il governo Lecornu 2 si salva con 18 voti di margine e non con i 24 previsti. La mozione di sfiducia presentata da La France Insoumise (LFI) è stata infatti respinta con 271 voti sui 289 necessari per avere la maggioranza.
Secondo i conteggi fatti in queste ore dopo la decisione del Partito socialista di non votare la sfiducia, la mozione avrebbe dovuto essere respinta con 24 voti di vantaggio e raccogliere al massimo 264 voti. Ce ne sono invece stati 7 in più, probabilmente dovuti anche a 5 deputati socialisti dei territori d’Oltremare della Francia che avevano annunciato di voler votare contro il governo di Sébastien Lecornu.
Delle due mozioni di sfiducia presentate, quella del partito di Jean-Luc Mélenchon era l’unica che aveva possibilità di essere approvata, dal momento che oltre agli alleati di sinistra Verdi e comunisti, è stata votata anche dall’estrema destra del Rassemblement National e del partito di Eric Ciotti.
E infatti, poco dopo, è arrivato anche il risultato della seconda mozione di sfiducia presentata dal partito di Marine Le Pen: appena 5 deputati si sono uniti ai 139 del Rassemblement National per votarla. Il testo è quindi stato bocciato con 144 voti a favore sui 289 necessari per l’approvazione.

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