L’Unione europea e Israele hanno raggiunto un’intesa per rafforzare l’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza. L’annuncio è arrivato giovedì dall’Alta rappresentante per la politica estera dell’UE, Kaja Kallas, che ha parlato di un passo concreto per alleviare la crisi umanitaria in corso.
Secondo quanto dichiarato da Kallas, l’accordo prevede l’apertura di nuovi punti di passaggio e un aumento significativo del numero di camion carichi di aiuti alimentari e beni essenziali diretti verso Gaza. Le misure, che dovrebbero entrare in vigore nei prossimi giorni, includono anche la riattivazione delle rotte di approvvigionamento attraverso Egitto e Giordania, oltre alla possibilità di distribuire cibo tramite panifici e cucine pubbliche in tutta la Striscia.
L’intesa contempla inoltre la ripresa delle forniture di carburante per le organizzazioni umanitarie, fino a un livello operativo sufficiente, e garantisce la protezione degli operatori sul campo, nonché la riparazione delle infrastrutture vitali danneggiate.
Ma non cessano le ripetute violazioni da parte di Israele degli impegni assunti in materia di diritti umani. Un recente rapporto della Commissione europea, presentato a fine giugno ai ministri degli Esteri, accusa Israele di aver violato l’articolo 2 dell’accordo di associazione con l’UE, che impone il rispetto dei diritti umani. Alcuni Stati membri, tra cui la Spagna, chiedono una sospensione almeno parziale dell’accordo, mentre diversi altri Paesi si oppongono.
Durante il vertice europeo del 26 giugno, i leader dell’UE avevano invitato i ministri degli Esteri a mantenere aperto il dialogo con Tel Aviv, valutando però attentamente l’evoluzione della situazione sul territorio. L’accordo umanitario appena raggiunto consente ora ai Paesi più vicini a Israele di rinviare il dibattito su eventuali sanzioni.
Kallas ha messo sul tavolo una serie di opzioni, che spaziano dalla sospensione totale dell’accordo di associazione a misure più mirate, come il blocco delle esportazioni dai territori occupati o la sospensione degli accordi commerciali e aeronautici con Israele.
Nel frattempo, è in programma anche un incontro con i Paesi del “vicinato meridionale” dell’UE, tra cui Israele, che potrebbe offrire un’ulteriore occasione di confronto diplomatico.
Gaza, le aspettative in Medio Oriente
Telegiornale 08.07.2025, 20:00