L’ufficio dell’avvocato generale militare (MAG) ha incaricato il meccanismo di valutazione dei fatti dello Stato maggiore di indagare su sospetti crimini di guerra, riguardo alle accuse secondo cui uomini dell’IDF (l’esercito israeliano, ndr.) avrebbero aperto il fuoco deliberatamente contro i civili palestinesi vicino ai siti di distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza, siti gestiti dalla fondazione privata Gaza Humanitarian Foundation. Accuse in questo senso sono apparse oggi, venerdì, in un articolo pubblicato in Israele dal quotidiano progressista Haaretz.
Centinaia di palestinesi sono stati uccisi nell’ultimo mese nelle vicinanze delle aree di distribuzione del cibo destinato alla Striscia, secondo quanto riferito da medici e operatori sanitari.
Haaretz, nella sua inchiesta giornalistica, ha citato soldati israeliani rimasti anonimi, secondo i quali avevano ricevuto l’ordine di sparare sulla folla per tenerla lontana, usando così la forza in maniera letale contro persone che non sembravano tuttavia rappresentare una minaccia immediata.
Tuttavia, contattato dall’agenzia Reuters, l’esercito israeliano ha dichiarato di non aver mai dato l’ordine di sparare deliberatamente sui civili, aggiungendo che le forze armate stanno cercando di migliorare “la risposta operativa” nelle aree di aiuto, con l’installazione di recinzioni e cartelli e con l’apertura di nuovi percorsi per raggiungere le zone di distribuzione.
Haaretz ha citato inoltre fonti anonime secondo cui il meccanismo di valutazione - organismo militare indipendente incaricato di indagare su incidenti insoliti accaduti durante la guerra - è stato incaricato di esaminare le azioni dei soldati vicino ai luoghi di distribuzione degli aiuti nell’ultimo mese.
L’esercito ha dichiarato a Reuters che alcuni incidenti sono in fase di revisione da parte delle autorità competenti. I soldati israeliani hanno detto per parte loro a Haaretz che i comandanti militari avevano ordinato alle truppe di sparare sulla folla di palestinesi per disperderli e sgomberare l’area.
Durante l’incontro, i funzionari dell’ufficio del MAG hanno espresso preoccupazione per il crescente clamore globale per l’uccisione di civili durante il tragitto verso i siti di soccorso, ha riportato Haaretz. Gli alti ufficiali del Comando Sud dell’IDF hanno replicato, sostenendo che gli incidenti sono stati isolati e che le truppe hanno aperto il fuoco solo contro i palestinesi che rappresentavano una minaccia. Secondo una fonte presente all’incontro, i rappresentanti dell’ufficio del MAG hanno però sostenuto che il resoconto del Comando sud non corrisponde ai fatti accertati.

Gaza: ennesima strage
Telegiornale 27.06.2025, 12:30
L’ira di Netanyahu: “False accuse, odio antisemita”
“Lo Stato di Israele respinge categoricamente le odiose accuse di omicidio rituale pubblicate sul giornale Haaretz”, scrive Netanyahu in un comunicato congiunto pubblicato con il suo ministro della Difesa Israël Katz. “Queste sono menzogne maligne concepite per diffamare le Forze di Difesa di Israele, l’esercito più morale al mondo”, aggiunge il comunicato.