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Violazioni dello spazio aereo, la NATO mette in guardia Mosca

La presa di posizione dell’alleanza in seguito alle recenti incursioni: “Costituiscono un’escalation, devono cessare”

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  • 46 minuti fa
drone polonia

Il recupero dei detriti di un drone abbrattuto in Polonia lo scorso 10 settembre

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: ATS/Pa.St. 

“La Russia è pienamente responsabile di queste azioni, che costituiscono un’escalation, rischiano di portare a valutazioni errate e mettono in pericolo vite umane: devono cessare”. È quanto afferma la NATO al termine del Consiglio atlantico, convenuto sotto l’articolo 4 su richiesta dell’Estonia in seguito all’incursione venerdì scorso di caccia russi.

“La Russia non deve avere alcun dubbio: la NATO e gli alleati impiegheranno, in conformità con il diritto internazionale, tutti gli strumenti militari e non militari necessari per difendersi e scoraggiare tutte le minacce provenienti da ogni direzione” si legge in una nota. “Continueremo a rispondere nel modo, nei tempi e nell’ambito di nostra scelta. Il nostro impegno nei confronti dell’articolo 5 è incrollabile”.

L’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico prevede che l’attacco armato contro uno dei Paesi membri dell’Alleanza faccia scattare un meccanismo di difesa collettivo.

“Gli alleati non si lasceranno scoraggiare da questi e altri atti irresponsabili della Russia dal loro impegno duraturo a sostenere l’Ucraina, la cui sicurezza contribuisce alla nostra, nell’esercizio del suo diritto intrinseco all’autodifesa contro la brutale e immotivata guerra di aggressione della Russia”.

“Il Comandante supremo alleato in Europa (SACEUR) - prosegue la nota, ricostruendo gli ultimi fatti - ha informato il Consiglio in merito a questo incidente, nel quale tre velivoli russi MIG-31 armati hanno violato lo spazio aereo estone per oltre dieci minuti. La risposta della NATO è stata rapida e decisa. Sono stati fatti decollare dei velivoli alleati per intercettarli e scortarli fuori dallo spazio aereo estone: questa incursione fa parte di un quadro più ampio di comportamenti sempre più irresponsabili da parte della Russia”.

“È la seconda volta in due settimane che il Consiglio Nord Atlantico si riunisce ai sensi dell’articolo 4. Il 10 settembre il Consiglio ha tenuto consultazioni in risposta alla violazione su larga scala dello spazio aereo polacco da parte di droni russi. Anche diversi altri alleati, tra cui Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia e Romania, hanno recentemente subito violazioni dello spazio aereo da parte della Russia. Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli alleati il cui spazio aereo è stato violato”.

Le violazioni recenti attribuite a Mosca

Nelle ultime settimane del 2025, la Russia è stata accusata di molteplici violazioni dello spazio aereo europeo, in particolare di membri NATO, alimentando tensioni nel contesto della guerra in Ucraina. Il 10 settembre, una ventina di droni, che secondo i Paesi occidentali erano russi, hanno invaso lo spazio aereo polacco per diverse ore, venendo abbattuti da caccia NATO. Il 13 settembre, un drone russo ha sorvolato la Romania per quasi un’ora, con caccia rumeni che sono intervenuti. Il 19 settembre, tre jet MiG-31 russi hanno violato lo spazio aereo estone per 12 minuti vicino all’isola di Vaindloo, intercettati da F-35 italiani, svedesi e finlandesi: Tallinn ha invocato l’articolo 4 NATO e descritto l’atto come “sfrontato e senza precedenti”, la quarta violazione estone quest’anno. Il 21 settembre, un Il-20 russo ha volato vicino allo spazio aereo NATO sul Baltico, intercettato da jet tedeschi e svedesi. Mosca nega intenzionalità, attribuendo gli incidenti a errori o rotte su acque neutrali, ma leader UE come Kaja Kallas li definiscono “provocazioni pericolose” per testare la NATO. Il 22 settembre, al Consiglio di Sicurezza ONU, Polonia e Regno Unito hanno minacciato di abbattere futuri intrusi senza esitazione, con un summit UE previsto il 1° ottobre per dare una risposta collettiva.Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato le violazioni dello spazio aereo europeo da parte della Russia come “azioni destabilizzanti” e una “minaccia alla sicurezza dell’Europa”. In un post su X del 19 settembre 2025 e durante il suo intervento al Consiglio di Sicurezza ONU, ha sollecitato NATO e UE a implementare una risposta coordinata, includendo sanzioni più severe, rafforzamento delle difese aeree e misure per contrastare le provocazioni russe.

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