Nasce la pillola contro la depressione post partum

La prima pillola contro la depressione post partum, negli Stati Uniti, è realtà. Una terapia mirata, pensata appositamente per questa patologia. Secondo i test, agisce in fretta. Va presa solo per due settimane. E già dopo i primi giorni di assunzione, le mamme ne percepiscono il beneficio. La somministrazione orale ne rende più facile l'assunzione. Il trattamento prevede che la neo mamma sia seguita e accompagnata costantemente da un professionista della salute mentale.

La depressione post partum è una condizione grave, spesso sottovalutata o nascosta per imbarazzo. Ma i numeri sono seri. In Svizzera una madre su sei viene trattata per problemi di salute mentale nel primo anno di vita del figlio. In cifre assolute significa che su 82mila nascite - sono le cifre del 2022- 13mila donne non siano state bene.

Numeri che non possono, ovviamente, considerare il sommerso. Le donne che avrebbero bisogno di un aiuto sono quindi in realtà molte di più.

Gli studi indicano che un'adeguata presa a carico della depressione post partum porta a una regressione dei sintomi. Ecco anche perché una terapia - come quella approvata negli USA - apre prospettive importanti per gli addetti ai lavori. "Avere a disposizione un farmaco specifico potrebbe essere un ulteriore importante passo per cancellare lo stigma associato a questo tipo di disturbo", spiega alla RSI Elena Ganzit, responsabile dell'Associazione Depressione Post Partum Svizzera. E di conseguenza, aggiunge, "ridurre tutti quei sensi di colpa vissuti dalle donne quando iniziano a non stare bene nell'ultimo periodo di gravidanza, durante il parto e nel periodo successivo".