COMMENTO

Più che un funerale, “un estenuante comizio con tanti cappellini rossi”

Il collaboratore del Radiogiornale Cristiano Valli sulla celebrazione per Charlie Kirk: “Trump e la sua amministrazione hanno dato prova di una insensibilità a tratti blasfema”

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  • Oggi, 09:10
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Radiogiornale 08.00 del 22.09.2025 Il commento di  Cristiano Valli

RSI Info 22.09.2025, 08:01

  • AP Photo/Julia Demaree Nikhinson
Di: Cristiano Valli-Radiogiornale/joe.p. 

“On the cross, our savior said, ‘Father, forgive them, for they not know what they do’. I forgive them”. Traduzione: “Sulla croce, il nostro Salvatore disse: ‘Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno’. Io li perdono”.

“È questo forse - secondo il collaboratore del Radiogiornale della RSI Cristiano Valli - l’unico momento di reale cristianità della giornata, quello in cui Erika Kirk, la vedova di Charlie, perdona il suo assassino, citando le parole di Gesù sulla croce. L’unico momento in cui si avverte una connessione reale, vera, sincera, tra chi parla dal palco e l’immensa folla che si è radunata per l’estremo saluto a Charlie Kirk”.

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Un estratto dell’intervento della moglie di Charlie Kirk, Erika Kirk

RSI Info 22.09.2025, 09:07

Secondo Valli “nel tentativo di appropriarsi di questo cordoglio Donald Trump e la sua amministrazione hanno dato prova di una insensibilità a tratti blasfema alle orecchie di chi era all’interno dello State Farm Stadium. Un imbarazzo percepibile quando Donald Trump si è vantato di odiare i suoi nemici, al contrario dell’amico defunto. E percepibile quando, sempre lui, padre di tre maschi, ha detto che Charlie Kirk era il figlio che non ha mai avuto”.

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Un uomo con il cappellino rosso con lo slogan di Trump si emoziona al funerale di Charlie Kirk allo State Farm Stadium

  • AP Photo/John Locher
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All’ingresso dello stadio vendute magliette e cappellini con slogan di stampo politico e le statuine d’oro del presidente

  • AP Photo/Julia Demaree Nikhinson

Ma “nulla di tutto questo - aggiunge Valli al Radiogiornale nel suo commento - è suonato cristiano, così come le statuine d’oro del presidente vendute all’ingresso, le magliette e i cappellini con slogan di stampo politico, i reiterati paragoni tra Charlie Kirk e Gesù Cristo, cui hanno alluso un po tutti quanti, dal presidente a Robert Kennedy al commentatore politico Tucker Carlson”.

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Una donna colta dall'emozione durante la cerimonia di Glendale

  • AP Photo/John Locher)

“Che lo si amasse o meno, Charlie Kirk ha avuto l’indiscutibile merito, da conservatore, di saper parlare ai giovani, di saper costruire dal nulla un movimento presente in ogni università del paese. Le migliaia di persone che lo hanno amato, che hanno attraversato gli Stati Uniti distrutti dal dolore, si aspettavano e si sarebbero meritati un funerale, hanno trovato un estenuante comizio e tanti cappellini rossi”, conclude Cristiano Valli.

I fatti

L’omicidio di Charlie Kirk, fondatore di Turning Point USA, è avvenuto il 16 settembre 2025 all’Utah Valley University, nello Utah, durante un evento pubblico. Il 22enne Tyler Robinson, nel frattempo arrestato, è accusato di aver sparato a Kirk con un’arma da fuoco, uccidendolo sul posto, motivato - secondo i primi elementi dell’inchiesta - da odio per le sue posizioni conservatrici. Robinson è finito in manette nei giorni successivi ai fatti ed è formalmente accusato di omicidio aggravato. Il procuratore dello Stato dello Utah ha annunciato la richiesta di pena di morte, citando l’aggravante dell’odio politico e la premeditazione. Le indagini non hanno trovato legami con gruppi estremisti.

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In Arizona il funerale di Charlie Kirk

Telegiornale 21.09.2025, 20:00

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