Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato martedì che, in relazione ai sabotaggi ferroviari del fine settimana, sono stati identificati due sospettati, entrambi ucraini, che si ritiene abbiano collaborato con i servizi segreti russi per danneggiare una linea importante per il trasporto di passeggeri, armi e merci verso l’Ucraina. “Gli autori identificati sono due cittadini ucraini che operano e collaborano da tempo con i servizi russi”, ha dichiarato Tusk al Parlamento. “Le loro identità sono note” ma non saranno divulgate per il momento, ha aggiunto.
Parlando davanti al Parlamento, secondo quanto riportano i media internazionali, Tusk ha precisato che i due sono arrivati in Polonia dalla Bielorussia quest’autunno. Uno dei sospettati era già stato condannato per sabotaggio da un tribunale di Leopoli. Dopo l’operazione, riferisce il giornale britannico Guardian, entrambi i sospettati sono fuggiti in Bielorussia, ha riferito Tusk.
Il primo episodio di sabotaggio è stato compiuto posizionando un pezzo di acciaio su un binario, “probabilmente destinato a far deragliare un treno”, ha dichiarato Tusk al termine di una riunione d’emergenza del Comitato di sicurezza nazionale con rappresentanti dell’esercito, della polizia e dei servizi speciali. Il secondo sabotaggio è stato causato dall’esplosione di un ordigno di tipo militare (a cui era collegato un cavo lungo 300 metri) al passaggio di un treno merci. Se quest’ultimo ha riportato lievi danni, i binari sono rimasti gravemente danneggiati, creando ulteriori rischi per i treni successivi, ha spiegato il premier. Nessuno è rimasto ferito.
La Russia respinge le accuse
“Sarebbe strano se non incolpassero prima la Russia, lì la russofobia prospera”. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commenta le accuse della Polonia sul sabotaggio alla rete ferroviaria polacca. Lo riporta l’agenzia Interfax. “La Russia è accusata di tutte le forme di guerra ibrida e diretta in corso. In Polonia, diciamo così, tutti cercano di correre davanti alla locomotiva europea in questo senso, e la russofobia, ovviamente, sta fiorendo lì”, ha dichiarato Peskov in un’intervista al giornalista della tv di Stato russa, Pavel Zarubin, stando a quanto riporta l’agenzia Tass.

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