La Russia, da luglio, ha triplicato il numero di attacchi al sistema ferroviario ucraino, uno dei principali sistemi logistici di Kiev. È quanto si legge in un servizio del Guardian.
Oleksii Kuleba, vice primo ministro e responsabile delle infrastrutture, scrive la testata britannica, ha affermato che gli attacchi alla rete dall’inizio del 2025 hanno causato danni per un totale di un miliardo di dollari. “Se si confrontano solo gli ultimi tre mesi, gli attacchi sono triplicati”, ha affermato Kuleba. “Dall’inizio dell’anno ci sono stati 800 attacchi alle infrastrutture ferroviarie e oltre 3’000 strutture ferroviarie sono state danneggiate. Ciò che abbiamo visto in questi episodi crescenti è che prendono di mira i treni, cercando soprattutto di uccidere i macchinisti”.
Serhii Beskrestnov, esperto di droni ucraini, ha spiegato ad Associated Press che i treni sono particolarmente vulnerabili perché sono relativamente lenti e seguono percorsi prevedibili.
In Ucraina, scrive il Guardian, la rete ferroviaria trasporta oltre il 63% del traffico merci del Paese, comprese le spedizioni di grano, e il 37% del traffico passeggeri, secondo l’istituto di statistica statale. Gli aiuti militari provenienti da Paesi stranieri arrivano spesso in treno. Nessun aeroporto civile è più operativo dall’invasione russa, quindi la maggior parte delle persone entra ed esce dal Paese in treno, compresi i leader mondiali in visita.
Kuleba ha affermato che la Russia ha tre obiettivi, si legge sul quotidiano britannico: distruggere la logistica dell’Ucraina nel sud per impedire il movimento delle merci verso i porti; interrompere il traffico ferroviario vicino alle linee del fronte in regioni come Černihiv e Sumy; “distruggere tutto” nel Donbass, il cuore industriale orientale dell’Ucraina, che comprende le regioni di Donetsk e Luhansk.

Si intensifica l'offensiva russa sull'Ucraina
Telegiornale 14.11.2025, 20:00









