Mondo

Vice Media dichiara fallimento

L'azienda da tempo in difficoltà verrà rilevata da un consorzio per 225 milioni di dollari - Il suo lento declino non è un caso isolato nel mondo dell'informazione digitale

  • 15.05.2023, 17:27
  • 20.11.2024, 11:18
00:33

Notiziario delle 15.00 del 15.05.23

RSI Info 15.05.2023, 15:11

  • Reuters
Di: SP/Agenzie 

L'informazione digitale gratuita miete un'altra vittima: Vice Media. Il gruppo, cui appartengono i portali Vice e Motherboard, da tempo era in difficoltà e ha dichiarato fallimento. A meno di un'offerta superiore fatta da terze parti, a prendere il controllo dell'azienda per 225 milioni sarà un consorzio, del quale fa parte la Fortress Investment Group.

Sul sito del gruppo, che offriva contenuti gratuiti e si finanziava essenzialmente con la pubblicità, almeno per ora non si trova traccia della notizia. La Fortress, peraltro principale creditore di Vice Media, in ogni caso ha fatto un affare d'oro: sei anni fa l'azienda, che produce contenuti in 25 lingue e dispone di una trentina di uffici sparsi nel mondo, valeva 20 volte di più.

Immagine d'archivio

Immagine d'archivio

  • Reuters

Non è il primo caso del genere che colpisce il settore dei media digitali. Lo scorso 20 aprile BuzzFeed.com ha annunciato la chiusura della sua divisione News. Anche in questo caso l'offerta era gratuita e gli introiti provenivano dalla pubblicità. L'operazione ha implicato circa 180 licenziamenti, ha fatto sapere l'editore. Con Vice Media aveva in comune l'ambizione di dare una spallata ai "grandi vecchi" dell'editoria proponendo temi da loro solitamente non affrontati. La gratuità dell'informazione online e il contesto economico difficile sono peraltro all'origine di licenziamenti anche tra operatori storici come l'americana National Public Radio, il Washington Post e la CNN.

02:27

Republik, un nuovo giornale online

Telegiornale 15.01.2018, 20:00

Alle nostre latitudini è invece in forte difficoltà la rivista indipendente online Republik.ch. Il "mancato raggiungimento della crescita economica auspicata" è infatti all'origine della drastica cura dimagrante decisa dalla testata lanciata nel 2018 e finanziata da una raccolta fondi e dai lettori che hanno sottoscritto un abbonamento. In marzo sono stati licenziati otto dipendenti. L'intero consiglio d'amministrazione si è dimesso, dopo aver ammesso i suoi errori strategici. Nei prossimi anni la rivista ha inoltre annunciato che diminuirà vigorosamente il suo budget.

01:11

RG 18.30 del 5.10.2018 Il servizio di Gianluca Olgiati

RSI Info 05.10.2018, 18:14

  • Keystone
rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare