Natura e Animali

Orso in Slovenia: una convivenza esemplare che vacilla 

Il Paese ospita con successo una delle più grandi popolazioni di orsi bruni al mondo. Ma un blocco del tribunale amministrativo agli abbattimenti annuali sta complicando le cose

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  • IMAGO / Le Pictorium
Di: red. giardino di Albert/Matteo Martelli  

Con circa 954 esemplari stimati nel sud del Paese, la Slovenia ospita la più alta densità di orsi in Europa. Un numero impressionante, frutto di politiche di protezione e conservazione avviate già negli anni ‘30. Una presenza resa possibile non solo dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dalle buone pratiche per evitare incidenti (gli attacchi verso l’uomo e capi di bestiame sono estremamente rari), ma anche dalle quote di abbattimento che ogni anno il Ministero delle risorse naturali e della pianificazione territoriale decide su base scientifica per mantenere la popolazione stabile. Gli orsi vengono inoltre foraggiati in aree specifiche per tenerli lontani dai centri abitati.

Agosto 2025: un orso raggiunge una delle 174 aree di foraggiamento nei boschi sloveni

Agosto 2025: un orso raggiunge una delle 174 aree di foraggiamento nei boschi sloveni

  • IMAGO / Le Pictorium

La presenza del plantigrado in Slovenia viene spesso citata quale esempio di successo dal punto di vista gestionale e biologico, perché ha portato negli anni a una coesistenza ideale tra uomo e orso: “La popolazione vuole vivere con l’orso, sia perché vi è abituata, sia perché porta un indotto economico”, ha spiegato ai microfoni del giardino di Albert la giornalista Valentina Grignoli, che l’estate scorsa si è unita a un viaggio di ricerca accademico per raccontare questa realtà.

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Uomo e orso: prove di coesistenza 

Il giardino di Albert 22.11.2025, 18:00

  • Keystone
  • Matteo Martelli

Eppure, negli ultimi tempi qualcosa è cambiato. I 206 abbattimenti pianificati per l’anno in corso sono stati dapprima prorogati a fine 2026, poi bloccati da un ricorso al tribunale amministrativo da parte dell’associazione ambientalista Alpe Adria Green, che contesta in particolare le stime di monitoraggio genetico della popolazione: secondo gli attivisti, il numero di orsi sarebbe inferiore a quello di 954 riportato dall’Ente Forestale Sloveno, e l’abbattimento pianificato colpirebbe di conseguenza almeno il 30% della popolazione di orsi bruni presente nel Paese. L’associazione denuncia inoltra la pratica del foraggiamento artificiale: “a causa della costante disponibilità di cibo, le femmine si riproducono prima, hanno più cuccioli, la popolazione cresce artificialmente e diventa dipendente dall’uomo”, riporta RTV Slovenija.

Paura?
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Un trittico nella terra dell’orso

Falò 02.11.2023, 21:10

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Le conseguenze non si sono fatte attendere. A Rakitna, comune situato nell’area sud-orientale del Paese, dove gli orsi vivono, quest’anno si è registrato un numero anomalo di avvistamenti dell’orso nei centri abitati, segno che la popolazione sta crescendo in maniera incontrollata a causa dei ritardi del piano di abbattimento. “Gli orsi entrano negli insediamenti praticamente ogni giorno, rovesciano contenitori, anche se non contengono praticamente nulla tranne imballaggi che puzzano di cibo, attaccano bidoni del compost e gli alveari. La cosa peggiore è che hanno perso la paura verso gli umani”, ha spiegato all’emittente pubblica slovena Gorazd Kovačič, professore di sociologia presso la Facoltà di Lettere di Lubiana.

Gorazd Kovačič è il primo firmatario di una petizione lanciata dai residenti di Rakitna nelle scorse settimane, in cui si chiede al Ministero delle risorse naturali e della pianificazione territoriale e al governo di seguire le raccomandazioni emanate dagli esperti della Facoltà di biotecnologia dell’Università di Lubiana, che prevedono appunto l’abbattimento annuale di 206 orsi per contenerne la popolazione.

Secondo Klemen Jerina, ricercatrice ed esperta nella gestione degli orsi, siamo di fronte a un’inversione di tendenza in un sistema che finora si è rivelato efficace: “lo stato eccellente di conservazione raggiunto lo si deve, oltre alle condizioni di habitat favorevoli, anche all’ottimo supporto della popolazione locale e all’eccellente lavoro di tutti i servizi e dei ricercatori che sono stati coinvolti nel piano di gestione dell’orso sloveno, incluso il governo, fino ad ora. Ma adesso le cose non stanno andando nella giusta direzione”, ha affermato.

La petizione presentata alle autorità ha raggiunto l’adesione di oltre 4’000 cittadini. In particolare, si accusano i vertici di governo di essere plasmati da un legame politico speciale che li lega con le organizzazioni non governative. L’associazione Alpe Adria Green, dal canto suo, avverte che gli orsi stanno diventando un’arma di lotte politiche e di interesse. Per i tecnici dell’Università di Lubiana resta necessario intervenire immediatamente per contenere la popolazione di orsi nel Paese che potrebbe raggiungere la quota di 1’100 esemplari entro la primavera del 2027.

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Orsi, il modello di gestione della Slovenia

Telegiornale 17.05.2023, 20:00

Quanto sta accadendo in Slovenia preoccupa in molti, non solo per il rischio accresciuto di incidenti che coinvolgono la popolazione, ma anche per la triste tendenza a fare della gestione dell’orso un affare ideologico: una prospettiva che ricorda quanto accaduto in Trentino, dove la morte di un giovane runner, Andrea Papi, aggredito da un orso nell’aprile del 2023, ha polarizzato il dibattito attorno alla gestione politica dei grandi predatori sull’arco alpino.

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Pericolosamente vicini

Il giardino di Albert 21.12.2024, 16:55

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