OpenAI ha dichiarato lunedì che gli Stati Uniti devono aumentare sostanzialmente i loro investimenti in nuova capacità energetica se vogliono rimanere in vantaggio sulla Cina nella corsa allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
La startup, ricorda il sito della tv statunitense CNBC, ha recentemente siglato accordi per ambiziose espansioni infrastrutturali che richiederanno enormi quantità di energia. I vasti “data center” spingeranno i limiti di ciò che è possibile negli Stati Uniti in un momento in cui la rete elettrica è già sotto pressione.
“L’elettricità non è semplicemente un servizio pubblico,” ha affermato OpenAI in un articolo sul suo sito Internet. “È un asset strategico cruciale per costruire l’infrastruttura di IA che garantirà la nostra leadership nella tecnologia più importante dai tempi dell’elettricità stessa.”
“Ed è il tipo di investimento che pagherà rendimenti chiari e tangibili: il primo trilione di dollari investito in infrastrutture IA potrebbe creare più del 5% di crescita aggiuntiva del PIL in un periodo di tre anni”, secondo un’analisi interna di OpenAI.
OpenAI, ricordano i media statunitensi, ha condiviso una presentazione di 11 pagine con l’Ufficio per la Politica Scientifica e Tecnologica della Casa Bianca, in cui ha incoraggiato gli Stati Uniti a impegnarsi nella costruzione di 100 gigawatt di nuova capacità energetica ogni anno.

Sam Altman, CEO di OpenAI
“C’è bisogno di un’azione urgente per impedire alla Repubblica Popolare Cinese di superare in produzione di elettricità – si legge ancora nel documento pubblicato dall’azienda di Sam Altman – La Cina ha aggiunto 429 gigawatt di nuova capacità energetica nel 2024, rappresentando oltre la metà della crescita elettrica globale. Gli USA hanno contribuito con soli 51 gigawatt, circa un ottavo dell’aumento della Cina, creando un “divario di elettroni” che mette a rischio la leadership statunitense. Gli elettroni sono il nuovo petrolio, e crediamo che l’Amministrazione Trump dovrebbe collaborare con il settore privato su un ambizioso progetto nazionale per costruire 100 gigawatt all’anno di nuova capacità energetica”.
I gigawatt (GW) sono un’unità di misura della potenza: un gigawatt equivale a un miliardo di watt. Per fare un paragone, un megawatt alimenta circa 800 case medie, mentre un gigawatt può soddisfare i bisogni energetici di una città di medie dimensioni, con 700-800 mila abitazioni. Si usano per descrivere la capacità di grandi centrali nucleari, parchi eolici o solari. I 100 gigawatt aggiuntivi chiesti da OpenAi potrebbero quidni alimentare circa 70-80 milioni di case medie, secondo i dati dell’U.S. Energy Information Administration (EIA).Tuttavia, la creazione di questa capacità energetica aggiuntiva, nei piani di OpenAI, non servirebbe a questo scopo.
Google vuole far riattivare una centrale nucleare dismessa
L’approvvigionamentoenergetico resta una necessità e si fa sempre più grande per le aziende tecnologiche statunitensi. In questo contesto, Google e NextEra Energy hanno annunciato una partnership per riattivare l’unica centrale nucleare dell’Iowa, chiusa nel 2020. L’impianto Duane Arnold Energy Center potrebbe riprendere l’attività nel 2029, fornendo energia pulita 24 ore su 24 per alimentare le infrastrutture cloud e di intelligenza artificiale di Google nello Stato.
La mossa riflette la crescente domanda di energia a basse emissioni di carbonio per i data center, in un contesto di consumi elettrici record negli USA. Il settore nucleare, precedentemente in difficoltà per costi e percezione pubblica, trova nuovo slancio grazie agli investimenti delle aziende tecnologiche in infrastrutture energivore per l’IA.
La cooperativa elettrica locale acquisterà l’energia in eccesso, contribuendo all’affidabilità della rete.

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