Windows 10 raccoglierebbe delle informazioni private dai suoi utenti senza il loro accordo. Il Partito Pirata denuncia mercoledì una "seria violazione della sfera privata attraverso il nuovo sistema operativo di Microsoft". Una denuncia avvalorata da quanto verificato dal preposto vallesano alla protezione dei dati Sébastien Fanti.
Subito dopo l’installazione del nuovo software ci si ritroverebbe già di fronte al fatto compiuto. Le applicazioni e i programmi possiedono un sistema che registra automaticamente le informazioni private che sono poi comunicate agli operatori commerciali per la pubblicità mirata, scrive la formazione politica in un comunicato. Microsoft “ha deciso di sopprimere arbitrariamente e in maniera pura e semplice la possibilità di proteggere la propria privacy”.
In Vallese Sébastien Fanti ha già espresso la propria rabbia: "Se Microsoft non rivede la sua politica di confidenzialità, Windows 10 potrebbe essere oggetto di una raccomandazione che ne proibisca il suo acquisto in Vallese".
ats/ZZ