Svizzera

Basilea, spostare le vacanze scolastiche per adattarsi alla canicola

Il picco di caldo oggi si tocca tra il 23 luglio e il 23 agosto, le vacanze iniziano però il 28 giugno per terminare il 10 agosto

  • Oggi, 05:53
  • Oggi, 09:32
Canicola a Basilea

Il picco di calore a Basilea sarà tra il 23 luglio e il 23 agosto

  • Keystone (foto d'archivio)
Di:  Cindy Schneeberger-SRF/M.Mar./EnCa 

Nei cantoni di Basilea Campagna e Basilea Città - come rivela SRF - si sta discutendo della possibilità di posticipare le vacanze estive. In pratica, a causa della canicola, si pensa spostare le vacanze di un paio di settimane per non mandare a scuola gli studenti nei periodi più caldi dell’anno.

Secondo i meteorologi il picco di caldo nell’aerea si tocca tra il 23 luglio e il 23 agosto. Le vacanze a Basilea iniziano però il 28 giugno per terminare il 10 agosto. Dunque quasi due settimane prima rispetto al termine della canicola.

Già nel 2023 la granconsigliera del PVL di Basilea Città, Sandra Bothe-Wenk, aveva fatto emergere questa problematica tramite due mozioni, mettendo in evidenza il fatto che “lo stress da caldo si è spostato da metà luglio a metà agosto”. Al tempo la richiesta non ebbe riscontro.

Ora, invece, è lo stesso Dipartimento dell’istruzione di Basilea Città che sta pianificando di contattare Basilea Campagna e altri cantoni per verificare se le vacanze “potrebbero essere distribuite diversamente durante l’anno scolastico”.

Sandra Bothe-Wenk spera che questo discorso non venga politicizzato e venga anzi utilizzato per “riflettere in modo approfondito e per tutto l’anno sulla distribuzione delle vacanze, trovando la soluzione migliore per tutte le parti interessate”, riferisce alla SRF.

La versione dei professori: bisogna “pensare all’intero anno scolastico”

Secondo il presidente dell’Associazione degli insegnanti di Basilea Campagna, Philipp Loretz, il problema non sono le date delle vacanze estive. E’ vero che nelle giornate calde “i ragazzi sono poco produttivi”, ha ammesso il docente. Il problema però è più ampio, poiché ormai è il 10-15% dell’anno ad essere caratterizzato dal caldo. E in futuro nei mesi estivi “un insegnamento efficace non sarà più possibile”. È quindi più importante valutare come garantire temperature più sopportabili nelle aule durante tutti i mesi estivi.

A Basilea Campagna sono già in atto misure a lungo termine, come l’integrazione del raffreddamento attivo e passivo (dai ventilatori ai pannelli di raffreddamento, ndr) nei nuovi edifici. Ma anche questo secondo Loretz non basta, perché “con l’aumento delle ondate di calore non potremo fare a meno di installare impianti di condizionamento”.

Per ora, le autorità scolastiche sono contrarie per motivi ambientali, ma la soluzione potrebbe venire da impianti fotovoltaici “neutrali ed ecologicamente sostenibili”. Per ora l’insegnante deve però accontentarsi dei ventilatori che ha comprato di tasca propria per la sua classe.

In Ticino c’è chi chiede meno vacanze estive

La modifica delle vacanze scolastiche è un tema ricorrente in diversi Cantoni. Nel mese di giugno anche in Ticino si è ricominciato a parlare del calendario scolastico, con una mozione presentata da Matteo Buzzi (Verdi), il quale ha chiesto di accorciare le vacanze estive di una o due settimane. Il Ticino è attualmente il cantone con la pausa estiva più lunga della Svizzera, di dieci settimane.

L’istanza chiedeva inoltre di aggiungere una settimana alle vacanze di ottobre e/o allungando quelle pasquali. Questo per migliorare l’apprendimento, ridurre le disuguaglianze tra studenti, agevolare l’organizzazione familiare e garantire un miglior equilibrio tra riposo e studio. Inoltre la mozione chiedeva di aggiungere due giornate “jolly”, a disposizione delle famiglie per esigenze personali (come si fa in altri 17 cantoni).

Ad oggi le opinioni sul tema sono controverse. C’è chi sostiene l’iniziativa e chi la trova controproducente.

02:27

La canicola fa male alla crescita economica

Telegiornale 04.07.2025, 12:30

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