Svizzera

Eurovision 2025: Basilea, la città che canta

Tra safe zone, toilette no-gender e menu vegani: la rivoluzione culturale in musica - Come la Svizzera ha reinventato il contest

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Euro…song & politics

Modem 13.05.2025, 08:30

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Di: Modem/RSI Info 

Basilea si veste a festa per ospitare l’Eurovision Song Contest 2025, uno degli spettacoli televisivi più seguiti al mondo. La città svizzera si prepara ad accogliere 300’000 visitatori per un evento che va ben oltre la semplice competizione canora.

“La città si è presentata alla grande. Sarà uno spettacolo mozzafiato”, ha confermato l’inviato RSI Fabrizio Casati in diretta martedì mattina a Modem dopo aver seguito le prove della prima semifinale durante la quale si esibirà anche Zoë Më. La città ha organizzato una sfilata di 1,5 km per i 37 partecipanti, attirando 120’000 spettatori. “Una vera e propria vetrina per la città”, sottolinea Casati.

Letizia Elia, direttrice di Basilea Turismo, conferma l’entusiasmo dei cittadini: “I basilesi sono molto positivi rispetto all’Eurovision. Si è visto anche questo fine settimana, sono venute famiglie e persone di tutte le generazioni”.

Nonostante lo scetticismo iniziale di alcuni, la città ha deciso di ospitare l’evento dopo un referendum promosso dall’Unione democratica federale. “Siamo il primo Eurovision che è stato votato”, ricorda Elia. “Siamo molto fieri del risultato che ha mostrato una maggioranza favorevole”.

La sicurezza è una priorità, con 1’300 poliziotti impiegati e diverse misure speciali tanto per prevenire eventuali derive delle già annunciate manifestazioni pro Palestina (una si è già tenuta ma non ha provocato disordini) quanto per tutelare il pubblico dalle molestie sessuali. Per chi dovesse sentirsi in pericolo sono state create delle apposite “safe zone”.

Ma l’Eurovision non è solo una grande kermesse musicale. Il Gran Premio Eurovisione della canzone, la cui prima edizione si tenne a Lugano nel 1956, “nasce come braccio culturale di un tentativo di creare un’Europa pacifica attraverso la reciproca conoscenza”, spiega Giacomo Natali, analista di comunicazione e geopolitica. Il meccanismo di voto, che impedisce di votare per il proprio Paese, mira a “capire e apprezzare l’altro”.

“Un evento per sua natura progressista”

Natali sottolinea la natura progressista dell’evento che fin dalla creazione ha puntato a superare gli steccati: “Il suo modello è basato sul capire e apprezzare gli altri”. Questo ha portato nel tempo a sostenere i diritti LGBTQ+ e altre cause sociali.

Nonostante le polemiche su temi come le toilette no-gender o i menu vegetariani, Basilea ha tirato dritto. “Per noi era molto importante mostrarci come una città aperta e creativa”, afferma la presidente dell’organizzazione turistica che ha fatto notevoli sforzi anche per evitare sorprese anche sul fronte dei prezzi praticati da alberghi e ristoranti durante l’evento.

La musica resta comunque protagonista. Fabrizio Casati assicura: “Lo spettacolo è davvero imperdibile, con artisti incredibili e canzoni che possono piacere più o meno”.

La Svezia in testa ai pronostici

50:57

In cammino verso l'ESC 2025

Grandi Doc 12.05.2025, 20:40

Quanto ai pronostici, i bookmaker vedono favorita la Svezia, seguita da Austria e Francia. La Svizzera, rappresentata da Zoë Më, è in risalita. In breve tempo è passata dal 16esimo all’ottavo posto e chi ha visto le prove della sua performance assicura che stupirà e raccoglierà altri consensi. A questo punto anche una clamorosa sorpresa non è esclusa. “Non succederà, ma se dovesse succedere, sarebbe fantastico”, afferma l’inviato RSI che l’anno scorso era al fianco di Nemo in occasione dello storico trionfo a Malmö.

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