Nemo, l’artista che esattamente un anno fa ha vinto l’Eurovision Song Contest a Malmö, alla vigilia dell’edizione che sta per aprirsi a Basilea grazie alla sua affermazione, si trova in un momento cruciale della propria carriera. In un’intervista esclusiva alla RSI, ha condiviso riflessioni sul suo percorso artistico, il suo approccio alla musica e il rapporto con la fama.
Era esattamente un anno fa: Nemo nel momento del trionfo a Malmö il 12 maggio 2024
Un anno di grandi cambiamenti
“È stato un anno ricco di cambiamenti. Ho potuto imparare molto e di fatto la mia vita è stata messa sottosopra”, sottolinea Nemo, riflettendo sull’anno appena trascorso. A 25 anni, l’artista si sente pronto per affrontare quello che definisce “il momento più importante della mia carriera”.
Il primo album: un’opera senza confini
Nemo sta lavorando al suo primo album, un progetto che lo ha impegnato per mesi in studio. “È una sensazione incredibile seguire tutti gli elementi, osservarli, unirsi e vedere così la mia opera prendere forma”, spiega l’artista.
Quando si parla di stile musicale, Nemo rifiuta le etichette tradizionali. “Cos’è il rap oggi, cos’è la musica pop, cos’è classico. Questo modo di definire gli stili non mi interessa”, afferma. “Io faccio ciò di cui ho voglia e che penso serva al brano o al progetto musicale”.
L’artista sottolinea l’importanza di creare musica che rifletta il suo mondo interiore, piuttosto che conformarsi a generi prestabiliti. “Non voglio definirmi attraverso generi e tecnicismi”, insiste Nemo.
Nemo alla Baloise Session
La fusione dei generi musicali
L’artista, affermatosi sulla scena nazionale come rapper, non si riconosce in alcun genere. “Chi ascolta il rap oggi si rende conto che in questo genere è presente una forte influenza pop e viceversa”, osserva. “Siamo ormai in un’era dove è sempre più difficile definire la musica per genere”.
L’obiettivo è creare un suono proprio, distintivo e riconoscibile. “Il mio traguardo è che quando qualcuno sente un mio brano, lo riconosca come un’opera di Nemo”, afferma.
Fama e autenticità
Nonostante l’imminente, ulteriore esposizione mediatica legata all’Eurovision, Nemo mantiene una prospettiva equilibrata sulla fama. “Non è mai stata una mia intenzione diventare una star. Questa parte del mondo della musica è quello che non mi interessa”, chiarisce. Preferisce concentrarsi sulla crescita artistica e personale. “Per me l’importante è poter conoscere persone nuove, aprire la mente, collaborare con altri artisti un po’ ovunque”, sottolinea.
Il rapporto con il pubblico e i media
Nemo riflette sulla complessità del rapporto tra artista e pubblico. “È importante rendersi conto che il progetto musicale con il quale si diventa noti e chi l’ha realizzato non sono la stessa cosa”, sottolinea. L’artista ha imparato a gestire le diverse percezioni che il pubblico può avere, concentrandosi sulla sua arte piuttosto che sulle opinioni altrui.
Riguardo al suo rapporto con i media, Nemo ha adottato un approccio più selettivo. “Ho deciso di concedere solo poche interviste, durante le quali ho uno scambio vero con i giornalisti”, spiega, evidenziando l’importanza di interazioni di qualità piuttosto che di quantità.

Il biennese ha vinto la scorsa edizione con il brano "The Code"
Verso l’Eurovision e oltre
Con l’Eurovision 2025 e il suo primo album in arrivo, Nemo si prepara a un momento cruciale della sua carriera. La sua visione artistica, libera da etichette e convenzioni, promette di portare una ventata di freschezza sulla scena musicale svizzera e internazionale.
A Basilea la manifestazione entrerà nel vivo domani (martedì) sera con la prima semifinale. La seconda si svolgerà giovedì. Mentre la finale è programmata per sabato. La Svizzera vi parteciperà di diritto, con Zoë Më, grazie alla vittoria di Nemo, arrivata quando il 12 maggio 2024 era cominciato da pochi minuti.
I video delle 37 canzoni in gara sono disponibili su Play RSI.
Serata speciale Nemo
Eurovision 18.05.2024, 20:40