C’è almeno un appuntamento ufficiale in quella che alcuni hanno già definito la missione della speranza. La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il consigliere federale Guy Parmelin sono atterrati martedì sera a Washington con l’obiettivo di negoziare una riduzione dei dazi doganali del 39% imposti dal presidente statunitense Donald Trump sui prodotti svizzeri.
Il primo incontro è previsto oggi, mercoledì, alle 16.15 ora svizzera (le 10.15 locali) con il segretario di Stato Marco Rubio, come indicato sul sito ufficiale del Dipartimento di Stato americano. Tuttavia, da parte svizzera non è stata diffusa alcuna comunicazione attiva sull’appuntamento, né sui contenuti previsti.
L’interlocutore scelto solleva interrogativi: Rubio, responsabile della politica estera, non è direttamente coinvolto nelle questioni economiche e doganali. Finora, Keller-Sutter aveva avuto due colloqui telefonici con Trump – uno in aprile, definito “della speranza”, e uno giovedì scorso, “della disperazione”. Parmelin, invece, aveva incontrato a Ginevra Scott Bessent, responsabile per le finanze nell’amministrazione Trump.
L’incontro con Rubio potrebbe quindi rivelarsi un gesto simbolico, più che sostanziale. Il vero nodo resta la possibilità di un faccia a faccia con il presidente Trump, che secondo fonti vicine all’amministrazione, continua a detenere il potere decisionale finale su ogni questione tariffaria.
Nel frattempo, la Svizzera avrebbe preparato un’offerta d’investimento per gli Stati Uniti, nella speranza di ottenere una riduzione dei dazi al 15%, in linea con quanto negoziato da UE e Giappone. Ma il clima resta incerto: Trump ha minacciato martedì ulteriori aumenti, fino al 250%, soprattutto nel settore farmaceutico.
Dazi: Keller-Sutter e Parmelin volano a Washington
Telegiornale 05.08.2025, 20:00