Scioperanti e direzione dei TPG, i trasporti pubblici ginevrini, hanno trovato nella tarda mattinata di giovedì un accordo per mettere fine all'agitazione iniziata mercoledì e permettere una graduale normalizzazione del servizio a partire dal pomeriggio. Come la vigilia, anche giovedì mattina in città circolava un numero ridotto di mezzi, presi d'assalto dagli utenti: un centinaio di bus soprattutto sulle linee regionali e transfrontaliere e solo otto tram.
Picchetti di sciopero erano stati formati ai quattro depositi dell'azienda
Secondo la sindacalista del SEV Aurélie Lelong, "la direzione ha avanzato una proposta che soddisfa le nostre rivendicazioni". Sottoposta ai conducenti riuniti in assemblea davanti ai quattro depositi dell'azienda, dove in 350-400 hanno formato dei picchetti di sciopero, la soluzione è stata accolta a maggioranza.
Il personale, a quanto si è saputo, riceverà l'indicizzazione dei salari richiesta - pari all'1,2% - ma solo a partire dal 1° gennaio del 2023.

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