Il sindacato transfair annuncia la propria uscita dal comitato “No allo smantellamento di FFS Cargo”. La decisione, spiega transfair in un comunicato stampa diramato giovedì, è motivata dalla volontà di “preservare la necessaria distinzione tra ruolo del comitato e ruolo sindacale”. Nonostante ciò, “il sindacato continuerà comunque a battersi per i posti di lavoro federali in Ticino e per il trasporto merci su rotaia”.
Transfair ribadisce che “la distinzione dei ruoli non è una questione formale, ma un elemento essenziale per garantire trasparenza, democraticità e un reale potere contrattuale a favore delle collaboratrici e dei collaboratori”. È proprio grazie a questa credibilità che “nel corso degli ultimi mesi è stato possibile ottenere soluzioni concrete per il personale coinvolto nella ristrutturazione, nonché misure supplementari rispetto a quanto previsto dal Contratto Collettivo di Lavoro e per alcuni casi di rigore”, prosegue la nota.
Pur uscendo dal comitato, transfair conferma che “continuerà a sostenere con convinzione lo scopo principale per cui il Comitato è stato creato: esercitare pressione politica per difendere posti di lavoro qualificati e federali in Ticino e tutelare l’importante dimensione ambientale legata al traffico merci su rotaia”.
Il sindacato resta “impegnato nella difesa dei diritti del personale, nella salvaguardia del servizio pubblico e nella promozione di soluzioni sostenibili per il futuro di FFS Cargo in Ticino”.

FFS Cargo, Governo e Comitato contrario si incontrano
Il Quotidiano 25.11.2025, 19:00






