Ticino e Grigioni

FFS Cargo, la politica scende in campo contro le chiusure

Una risoluzione, sottoscritta da più partiti, verrà sottoposta al Gran Consiglio: chiede alle ferrovie di fare marcia indietro sulle decisioni di smantellamento

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Risoluzione chiede un passo indietro a FFS Cargo

Il Quotidiano 30.09.2025, 19:00

Di: Il Quotidiano-Sandy Sulmoni/M. Ang. 

La politica scende in campo contro le chiusure annunciate da FFS Cargo. Una risoluzione sottoscritta da più partiti verrà sottoposta al Gran Consiglio: chiede alle ferrovie di fare marcia indietro sulle decisioni di abbandonare due terminal del traffico combinato in Ticino e sulla paventata chiusura del deposito di Chiasso, che potrebbe toccare altri 17 posti di lavoro.

Martedì pomeriggio la Commissione parlamentare “Economia e lavoro” ha chiesto chiarimenti ai vertici dell’azienda. E una risoluzione verrà presentata al Parlamento. Destinatario, una volta approvata, il Consiglio federale, affinché faccia in modo che FFS Cargo annulli tutte le decisioni di smantellamento. Il testo mette nero su bianco le preoccupazioni sia per l’impatto ambientale sia per i posti di lavoro (almeno una quarantina).

“Noi abbiamo spiegato quello che stiamo facendo. I terminal, come già detto, non verranno chiusi, ma non più serviti da FFS Cargo. Questo è importante dirlo e in più è una trasformazione, quindi è tutto in divenire - dichiara alle telecamere del Quotidiano della RSI Roberta Cattaneo, direttrice FFS Regione Sud -. Lo abbiamo spiegato anche ai commissari: anche l’anno prossimo, perché dobbiamo ancora chiudere dei contratti con i clienti, dovremmo vedere a quel punto quanti volumi di traffico avremo per poi portare avanti tutto il resto. Noi possiamo dire, l’abbiamo sempre ribadito: per i colleghi e le colleghe che purtroppo non avranno più un posto di lavoro, troveremo un posto di lavoro qui in Ticino”.

Spiegazioni espresse oggi dai vertici delle Ferrovie alla Commissione parlamentare “Economia e lavoro”, che ha poi incontrato i sindacati. La risoluzione è già stata sottoscritta da più partiti. “Abbiamo un ampio sostegno e questo è estremamente importante. Sentiamo, come avevamo sentito anche dal Consiglio di Stato, una grossa preoccupazione per questo smantellamento, per questo ritiro di FFS Cargo dal Ticino, che deve essere bloccato”, dichiara Matteo Pronzini, del comitato “No allo smantellamento di FFS Cargo in Ticino”. Pronzini sostiene che bisogna opporsi e dire chiaramente che “abbiamo un problema di ordine anche nazionale, federale. Non si può pensare che in Ticino si continui a smantellare posti di lavoro federali”. Un messaggio che verrà ribadito lunedì prossimo con una manifestazione.

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