Ticino e Grigioni

Allievi poliziotti grigionesi, cadute le accuse

Il Dipartimento giustizia, sicurezza e sanità ha constatato la non verificabilità dei rimproveri di sessismo e razzismo - I due potranno continuare la formazione in un’altra scuola

  • Un'ora fa
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  • Archivio Keystone
Di: ats/feta 

Due aspiranti poliziotti grigionesi, sospesi in seguito ad accuse di sessismo e razzismo, potranno continuare la loro formazione in un’altra scuola di polizia.

I due giovani, di età compresa fra i 20 e i 25 anni, avevano cominciato con altri tre la formazione al Centro di Amriswil (TG) a inizio ottobre. Poco tempo dopo, gli allievi avrebbero fatto dichiarazioni apparentemente razziste e sessiste all’interno del campus scolastico, ha spiegato Marcus Kradolfer, direttore della scuola di polizia della Svizzera orientale, a Keystone-ATS.

Il direttore del Dipartimento giustizia, sicurezza e sanità, Peter Peyer, ha dichiarato che le accuse “non erano verificabili né dal punto di vista temporale né dal punto di vista del contenuto e quindi non erano affidabili né utilizzabili”, consentendo così ai due giovani di proseguire la loro formazione in un’altra scuola.

Di tutta risposta, la granconsigliera socialista Xenia Bischof ha chiesto se la polizia riceva un sostegno sufficiente per individuare e prevenire comportamenti sessisti e razzisti. “Ogni singolo individuo deve sentirsi al sicuro quando ha a che fare con la polizia”, ha sottolineato Bischof, “il loro lavoro deve essere assolutamente professionale”.

“Abbiamo visto che possiamo investire ancora di più in questo ambito”, ha replicato Peyer, dello stesso avviso della deputata. “Rimane un compito permanente che dobbiamo affrontare”, ha concluso.

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Razzismo, la polizia grigionese non licenzia gli agenti

Il Quotidiano 02.12.2025, 19:00

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