Il Canton Ticino stanzierà altri 40 milioni di franchi per sostenere il proprio turismo nei prossimi quattro anni, dal 2026 al 2029. Lo ha deciso questa sera (lunedì) il Gran Consiglio, approvando i due crediti quadro (entrambi con 54 favorevoli, a fronte di 14 e 13 contrari nelle due votazioni; bocciati tutti gli emendamenti).
Il dibattito è stato piuttosto acceso, ancor più pensando che si tratta di un credito che in altri periodi storici probabilmente non avrebbe prodotto particolari discussioni. Ma oggi il sì a un investimento di 40 milioni di franchi - con i cento milioni di deficit del prossimo Preventivo cantonale – era un po’ meno scontato.
I due crediti sono suddivisi in 16 milioni di franchi per investimenti e promozione delle attività turistiche, in particolare a strutture ricettive gestite professionalmente, nuovi prodotti e offerte innovative. Gli altri 24 milioni di franchi sono per il finanziamento delle attività di promozione dell’Agenzia turistica ticinese, pari a 6 milioni all’anno, lo stesso importo in vigore dal 2015.

In Gran Consiglio il credito per il turismo
Il Quotidiano 17.11.2025, 19:00
Il relatore di maggioranza, Alessandro Speziali (PLR), ha definito questi crediti necessari per continuare a sostenere un sistema che funziona bene e che negli ultimi dieci anni ha dato i suoi frutti.
Fabrizio Sirica (PS), autore del rapporto di minoranza, chiedeva invece di approvare solo in parte il messaggio: sostegno ai 24 milioni per quattro anni all’Agenzia turistica ticinese, no ai 16 milioni destinati agli investimenti previsti dalla Legge sul turismo. Secondo la minoranza, la legge ha infatti esaurito il suo compito: molte strutture sono già state aiutate, mentre nel settore permangono salari bassi e fenomeni di dumping salariale. La legge, secondo Sirica, andrebbe rivista, concentrando gli aiuti sulle strutture davvero bisognose.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/Credito-al-turismo-i-socialisti-dicono-%E2%80%9Cno-alle-vacche-sacre%E2%80%9D--3237642.html
Nel rapporto di minoranza veniva inoltre proposta una navigazione pubblica sul Ceresio e sul Verbano finanziata tramite la Legge sul turismo, con critiche all’attuale gestione della Società Navigazione Lugano. Una posizione contestata da Speziali, che ha ricordato come sul tema siano in preparazione diversi atti parlamentari e che inserire la navigazione nella Legge sul turismo sfavorirebbe le regioni senza bacini.

Ticino: gli aiuti al turismo
SEIDISERA 17.11.2025, 18:00
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