La settimana è iniziata in un modo particolare nei licei, nella Scuola cantonale di Commercio, nella Scuola specializzata per professioni sanitarie e sociali e al CISA. Infatti, lunedì mattina gli studenti hanno assistito a una serie di incontri per parlare di Palestina e della situazione nella Striscia di Gaza. Si tratta di un’iniziativa nata dal basso, proprio dagli allievi, che è stata poi coordinata con le direzioni di ogni sede.
Come spiegato al Radiogiornale dal giornalista Luca Berti della RSI presente al Liceo di Bellinzona, vi si sono svolte sette attività distinte con approcci diversi. Si andava dalla storia alla testimonianza, passando anche dalla filosofia, dalla geopolitica e dal giornalismo. Le aule – testimonia - per quanto si è visto erano gremite con parecchio interesse da parte dei ragazzi e anche qualche domanda critica. Tale situazione ha fatto sì che in generale gli organizzatori si siano detti soddisfatti.
È d’altronde vero che proprio a livello di organizzazione è anche filato abbastanza liscio, benché si sia trattato, nel complesso, di un’attività piuttosto complicata sotto questo aspetto. Del resto si trattava di qualcosa che proprio gli organizzatori hanno definito come “qualcosa di difficile, ma di necessario”, sia per l’importanza della causa in sé che per riportare anche un po’ in primo piano il principio dell’autogestione studentesca. Infatti, precisano dall’organizzazione, già solo il fatto che gli studenti abbiano pensato di dare vita a questa giornata è un successo.
L’attesa è ora concentrata sulla manifestazione prevista nel pomeriggio e alla quale si punta a una nutrita presenza di studenti e studentesse. L’evento prenderà il via dalla stazione di Bellinzona alle 15.30 per poi scendere verso Piazza Governo con un corteo.








