Ticino e Grigioni

Poggi di nuovo in aula

Caso genocidio di Srebrenica, l'ex granconsigliere leghista afferma: "Non vi sono morti di serie A e morti di serie B".

  • 17.03.2017, 19:07
  • 23.11.2024, 06:24
La corte deciderà nelle prossime settimane

La corte deciderà nelle prossime settimane

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"Non vi sono morti di serie A e morti di serie B". Così si è espresso Donatello Poggi che è tornato in aula venerdì dinnanzi alla Corte di appello e di revisione penale. L’ex granconsigliere leghista contesta la sentenza dello scorso maggio che lo vede colpevole di ripetuta discriminazione razziale. Il pretore Siro Quadri lo aveva condannato a un multa e pena pecuniaria di 5'850 franchi per una serie di articoli nei quali contestava la versione ufficiale del genocidio di Srebernica, che nel 1995 costò la vita a 8'000 musulmani.

Poggi oggi ha ribadito la tesi secondo la quale vi sono state anche molte vittime serbe nel conflitto dell’ex Jugoslavia dove, ha sostenuto, a farla da padrona è stata la disinformazione pilotata. Da parte sua la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha confermato la richiesta di pena, sottolineando la gravità delle affermazioni negazioniste dell’imputato: la libertà di espressione, è stato ribadito, ha i suoi limiti. Limiti che per la difesa non sono stati superati. La corte, presieduta dalla giudice Giovanna Ruggero Will, deciderà nelle prossime settimane.

CSI/AlesS

Dal Quotidiano:

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