È caccia all'uomo in Germania

Le autorità tedesche hanno avviato una vasta caccia all'uomo in tutta la Germania, dopo il rilascio martedì del giovane pachistano di 23 anni, fermato poiché sospettatto di essere coinvolto nell'attacco terroristico di lunedì sera, in pieno centro a Berlino. Attacco che, ricordiamo, ha provocato 12 morti e una cinquantina di feriti, alcuni dei quali gravi. Stando alla Bild l'autista polacco del Tir avrebbe lottato fino all'ultimo per bloccare il terrorista. "Ci deve essere stata una coluttazione – ha dichiarato un inquirente –. L'omicida avrebbe colpito più volte con un coltello l'uomo che voleva evitare la strage". Quando il camion si è fermato, sempre secondo il tabloid tedesco, l'autista è stato ucciso con un colpo di pistola.

Le autorità tedesche non escludono che nell'attentato possano essere coinvolte più persone. L'invito della polizia a fornire eventuali informazioni in merito è stato accolto positivamente dalla popolazione, che ha inoltrato in poche ore oltre 500 segnalazioni di vario genere.

Stando a fonti di stampa tedesche l'attentatore , dopo aver travolto con un camion il mercatino di Natale a due passi dalla Chiesa del ricordo, ha lasciato il mezzo pesante per fuggire a piedi. L'uomo sarebbe stato inseguito da un passante, che avrebbe allertato le forze dell'ordine. Un inseguimento durato poco, visto che il terrorista è riuscito a far perdere le sue tracce.

Non si è fatta attendere la rivendicazione del gesto, giunta nella serata di ieri, martedì, attraverso l'agenzia di propaganda del gruppo jihadista. È stato di massima allerta non solo in Germania ma in tutta Europa, dove sono state elevate le misure di sicurezza.

ATS/RG/MABO

La puntata di Modem dedicata a Berlino

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