Accuse contro Bob Dylan

Bob Dylan è perseguito da un tribunale di New York, dove una donna lo ha denunciato venerdì scorso per gli abusi che afferma di aver subito sull'arco di sei settimane tra l'aprile e il maggio del 1965, quando lei aveva 12 anni.

Il cantante "ha abusato del suo statuto di musicista per fornire alcol e droga a J.C. (le iniziali con cui è indicata la presunta vittima, ndr) e per aggredirla sessualmente a più riprese", secondo quanto si legge nella querela. Il premio Nobel per la letteratura del 2016 è anche accusato di aver minacciato fisicamente la ragazza, che ha lamentato "gravi danni psicologici e un trauma emozionale".

Una parte dei fatti si sarebbe verificata nell'appartamento che Dylan possiede a New York nel Chelsea Hotel. In un comunicato il portavoce dell'80enne menestrello di Duluth, che all'anagrafe si chiama Robert Allen Zimmerman, ha affermato che l'accusa "è falsa e sarà combattuta con decisione".

La denuncia è stata presentata un giorno prima che scadessero i termini di una legge statale, che permetteva alle vittime di abusi sessuali di farsi avanti indipendentemente dal tempo trascorso da quando erano stati commessi. La settimana scorsa, la medesima norma era servita a querelare anche il principe Andrea, secondo figlio della regina Elisabetta II, nell'ambito della vicenda legata al giro di ragazze del finanziere Jeffrey Epstein, nel frattempo deceduto.