Belgio, retate antiterrorismo

La polizia belga ha effettuato un’operazione antiterrorismo nei pressi di Liegi. Nel corso della retata sono morte due persone e una terza è rimasta ferita, tutti presunti jihadisti che hanno sparato con armi automatiche e kalashnikov all'arrivo degli agenti.

Le forze dell’ordine sono intervenute nel quartiere della stazione di Verviers, assaltando un’ex panetteria nella quale si trovavano i tre individui, da poco rientrati dalla Siria e tenuti sotto osservazione poiché considerati pronti a compiere un attentato a Bruxelles. La Procura, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che sono state svolte una decina di operazioni simili in tutto il paese, per prevenire possibili attacchi. Il livello di allerta antiterrorismo è stato elevato al grado tre, su quattro. Nella tarda serata il premier belga Charles Michel ha indetto una rione d’emergenza con i ministri dell’interno, Jan Jambon, della giustizia, Koen Geens e i servizi di sicurezza.

L'assalto condotto a Verviers è stato sferrato dalle forze speciali della polizia, che sono entrate nell'edificio mentre tiratori scelti erano posizionati all'esterno e sorvegliavano i tetti delle case. Sempre stando alle autorità, sono state avviate numerose perquisizioni anche in diverse zone di Bruxelles tra cui Zaventem (dove c'è l'aeroporto principale belga) e Vilvoorde.

Sparatoria anche ad Angleur e Amercoeur

Nel corso delle perquisizioni due sparatorie sarebbero avvenute anche nei paesi di Angleur e Amercoeur, nella provincia di Liegi e non lontano da Verviers. Secondo quanto anticipa il sito della Dernière Heure, i controlli avrebbero permesso di ritrovare anche kalashnikov, prodotti per fabbricare bombe e divise da poliziotto.

ats/bin