La Slovacchia non vuole più accogliere profughi di religione musulmana. È questa la reazione ai fatti di Colonia e Amburgo (ma anche Zurigo, come è venuto alla luce oggi) annunciata in una conferenza stampa convocata in tutta fretta dal premier Robert Fico. "Non vogliamo che accada quanto è capitato in Germania e che si formi in Slovacchia una comunità islamica chiusa", ha spiegato il capo del Governo.
Bratislava già si opponeva alla ripartizione dei rifugiati fra i paesi dell'UE, il cosiddetto sistema delle quote che sta incontrando diversi ostacolo. In dicembre lo ha persino contestato davanti alla corte europea in Lussemburgo, passo compiuto anche dall'Ungheria. In ogni caso la Slovacchia ha aperto le sue porte a un numero ridottissimo di candidati all'asilo: su appena 167 richieste nel 2015, solo 8 sono state accolte. A queste vanno aggiunti 149 cristiani provenienti da un campo profughi iracheno.
pon/ATS