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UE, Cameron "striglia" i suoi

Il premier britannico impone ai ministri di non fare nulla per sostenere l'uscita del paese da Bruxelles

  • 08.06.2015, 12:54
  • 07.06.2023, 09:30
David Cameron

David Cameron

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I ministri e i sottosegretari del Governo di David Cameron dovranno appoggiare gli accordi fra Regno Unito e Unione Europea ed evitare di battersi e di fare una campagna per l'uscita del paese dal recinto comunitario, la cosiddetta "Brexit". Altrimenti, ha fatto sapere lunedì lo stesso primo ministro conservatore, dovranno dimettersi.

L’intimazione del premier è giunta mentre lui si trova al G7 in Germania, dove ha ribadito "la neutralità dell’Esecutivo" nell’ottica del referendum che dovrà tenersi entro il 2017, o forse già nel 2016, "ma chiunque voglia stare in Governo deve tenere in mente che stiamo rinegoziando per avere un referendum".

Ricordando ai ministri e ai sottosegretari "che hanno firmato il manifesto del partito conservatore", Cameron ha pure detto di avere un’idea chiara, ossia "rinegoziare ed arrivare a un'intesa negli interessi della nazione". La sua presa di posizione arriva dopo la notizia del patto tra 50 parlamentari euroscettici, pronti a lottare per la "Brexit" se Cameron non dovesse siglare un accordo con Bruxelles ritenuto "soddisfacente".

AGI/AFP/EnCa

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