La polizia bernese ha sequestrato lunedì 400 chilogrammi di esplosivo durante la perquisizione di un'officina a Oberried, vicino al Lago di Brienz. Secondo gli inquirenti, gli esplosivi - di provenienza industriale - rinvenuti non hanno tuttavia mai rappresentato un reale pericolo.
Il ritrovamento è frutto di un’inchiesta condotta dalla Procura regionale dell’Oberland nei confronti di un cittadino bernese, a cui lo scorso mese di ottobre sono stati sequestrati 1'311 fucili, 1'186 pistole e 53 casse di munizioni. Armi e proiettili erano state prelevate dalla sua abitazione a Untersee, tra il Lago di Brienz e quello di Thun. La perquisizione era durata tre giorni.
I motivi che lo hanno spinto a raccogliere una così grande quantità di armi restano oscuri. L’uomo, sospetto di infrazione alla legge federale sulle armi, è stato subito rilasciato in quanto la popolazione non è mai stata esposta al pericolo.
ATS/Red.MM