La crisi causata dal coronavirus sta mostrando i suoi effetti anche sull’economia. Nei grandi centri come Ginevra e Zurigo, le persone che hanno chiesto aiuto per accedere ai beni di prima necessità sono aumentate esponenzialmente. Anche in Ticino, le associazioni benefiche, che proprio in questi giorni stanno lentamente tornando a pieno regime, parlano di numeri in crescita: i pasti distribuiti a Lugano sono quadruplicati. Tra chi si è messo in fila per un aiuto ci sono anche tanti volti nuovi. Alcuni sono lavoratori indipendenti che si sono ritrovati senza entrate.
Sul fronte sanitario, intanto, la situazione è in miglioramento. La curva dei contagi continua ad appiattirsi: sono appena due i nuovi casi di infezione emersi fra Ticino e Grigioni, con due nuovi decessi. A livello nazionale, rispetto a ieri, sono invece una decina in più i casi di contagio, stando ai dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica secondo i quali i decessi tra domenica e lunedì sono rimasti stabili a 1'603. Una situazione "rallegrante" per il delegato Covid-19 Daniel Koch.
Anche oltre confine, in Italia, si ricomincia a sperare. Oggi hanno riaperto bar, ristoranti e negozi dopo oltre due mesi di lockdown, mentre a livello epidemiologico si sono registrati 99 decessi e 451 contagi: i dati più bassi da inizio marzo.
Joe Pieracci, Alex Ricordi, Diego Moles, Francesco Gabaglio e Elena Boromeo