In poco più di 12 ore ha raccolto oltre 1'500 mi piace. Stiamo parlando della pagina creata lunedì sera su Facebook, denominata “A voi che state uccidendo Bellinzona, avete rotto”, che raccoglie la delusione dei cittadini della capitale (e non solo) per quello che da alcuni anni sta accadendo in città, vale a dire la cancellazione di eventi o la limitazione degli orari per poter far festa all’aperto.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’annuncio del Comitato della Bacchica in merito alla possibilità di dover annullare la manifestazione (decisione che verrà presa stasera, martedì), dato che il Municipio non ha concesso una deroga per gli orari di chiusura dell’evento e di conseguenza, stando sempre agli organizzatori, non risulta più economicamente sostenibile.
“Chiediamo semplicemente la possibilità di vivere e far vivere la città di Bellinzona”, ci spiega uno dei creatori della pagina, aggiungendo che “una minoranza di cittadini tiene in scacco un'intera regione impedendo, o comunque limitando, lo svolgimento di attività ricreative, culturali e aggregative”. Il gruppo ha quindi intenzione di mobilitarsi “perché noi non dobbiamo e non vogliamo accettare una simile situazione”.
Sara Matasci
Gallery image - Bacchica, polemica su Facebook
“Ormai da più di un anno, in particolar modo dal rinnovamento delle cariche pubbliche verificatosi in occasione delle elezioni comunali 2012, il Municipio di Bellinzona sta ingaggiando una vera e propria lotta contro il divertimento cittadino, mietendo regolarmente le sue vittime. L'ultima di queste sembra dover essere la festa della vendemmia”: è quanto si legge nel comunicato stampa diramato oggi dal Sindacato indipendente degli studenti e apprendisti (SISA).
Nella nota si legge che "prima della Bacchica a subire pesanti limitazioni in termini di orari erano stati i vari concerti - ricordiamo in particolare la castrazione del concerto di Davide Van De Sfroos - il Beatles Days, la musica nei locali e le attività culturali alternative come lo Street Art”.
Il sindacato si rivolge quindi all’Esecutivo cittadino, e in particolare al Dicastero giovani, ai quali chiede “di invertire la rotta finora delineata, o meglio, di idearne finalmente una, finendola di sacrificare la collettività a favore dei pochi facoltosi del centro cittadino”.
La presa di posizione del municipio di Bellinzona
Oggi il Municipio di Bellinzona ha spiegato, tramite un comunicato stampa , le varie tappe che hanno portato alla decisione di non concedere alcuna deroga per l’edizione 2013 della Bacchica. L’Esecutivo ricorda inoltre, nel testo, che a inizio anno ha approvato 17 manifestazioni (cioè “eventi con incidenza sonora”) per un totale di 86 giornate/serate. Nel 2012 ha sostenuto direttamente o coordinato 244 eventi per un totale di 290 giornate/serate.