Cronaca

Brusio, gli imputati restano in carcere

Anche se non saranno sospesi i termini di custodia cautelare, entrambi non saranno rimessi in libertà visti i gravi reati di cui sono accusati

  • 23 ottobre 2013, 10:59
  • 5 giugno 2023, 18:12
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Foto Luca Gianatti

La Corte d'assise di Sondrio ha rigettato martedì mattina la richiesta di sospendere i termini di custodia cautelare per Ezio Gatti, il 41enne ritenuto il presunto mandante, e il 32enne Ruslan Cojocaru, che si ritiene sia stato l'autore materiale del duplice delitto di Brusio, in cui furono uccisi i coniugi Gianpiero Ferrari e Gabriella Plozza. I due resteranno però in carcere fino al prossimo 9 luglio.

La Corte ha infatti precisato che la gravità dei reati di cui devono rispondere entrambi (duplice omicidio, reato che prevede l'ergastolo, e detenzione di armi da guerra) consente di elevare a due anni la carcerazione preventiva e, se ciò non bastasse, nel periodo intercorso tra l'arresto dei due (24 settembre 2011) e il loro rinvio a giudizio (9 luglio 2012) non sarerebbero stati "sfrutttati" altri due mesi di custodia cautelare concessi dalla legge.

Nell'ordinanza letta all'apertura dell'udienza, il presidente della Corte, Pietro Della Pona, non ha accolto l'istanza avanzata dalla pubblica accusa che faceva leva sulla complessità del giudizio e sull'impossibilità di emettere una sentenza entro il 9 gennaio, data in cui scade l'anno e mezzo di carcerazione preventiva per i due presunti autori dell'omicidio, avvenuto il 21 novembre 2010 nella frazione di Zalende.

Ragion per cui, prima di riparlare di scarcerazione, le parti dovranno comunque attendere l'estate prossima, periodo entro il quale dovrebbe già esser pronunciata la sentenza. Intanto l'udienza sta proseguendo con l'audizione di due testi.

Antonia Marsetti

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