Il Governo: "Lavoro, Sadis lavora"

Togliere la Sezione del lavoro alla ministra PLR Laura Sadis sarebbe una misura ingiustificata. Il Governo ticinese ha risposto così alla mozione urgente presentata dai deputati leghisti in Gran Consiglio (primo firmatario Daniele Caverzasio) il 10 marzo scorso. La consigliera di Stato era stata rimproverata di essere poco propositiva "nella sua politica a favore dell'economia e del lavoro ticinese". Via Monte Boglia proponeva di sottrarre il servizio dalle sue responsabilità.

L’Esecutivo ha spiegato che secondo la Costituzione cantonale il Parlamento non può decidere un'altra attribuzione delle competenze. Nelle osservazioni all’atto parlamentare, si evidenzia "l’impegno profuso da tutto il Governo, ben prima della votazione del 9 febbraio, per combattere con i mezzi (non infiniti) di cui esso dispone contro la difficile situazione economica e occupazionale che sta attraversando anche il Ticino, per agevolare in quanto possibile l’assunzione di manodopera indigena, per arginare il cosiddetto fenomeno dei padroncini, per disciplinare e contenere il traffico dei pendolari". Inoltre, continua la risposta, "Sadis non si è mai sottratta agli impegni a cui il Consiglio di Stato e il DFE devono far fronte e non si può rimproverarle di essere stata inattiva proprio per conseguire nel miglior modo possibile gli scopi perseguiti".

Red. MM/Da.Pa.