Cronaca

Sgravi, la Lega vuole rinvio del voto

Ricorso contro la decisione del Gran Consiglio

  • 8 gennaio 2013, 12:27
  • 5 giugno 2023, 18:25
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Il leader della Lega dei Ticinesi

  • �Ti-Press/Carlo Reguzzi

La Lega intende ricorrere contro la decisione del Gran Consiglio sulla sua iniziativa sugli sgravi fiscali, che ritiene inficiata da illegalità. E per questo motivo chiede il rinvio della votazione, prevista il prossimo 3 marzo.

"Decisione arbitraria"

E’ quanto scrive Giuliano Bignasca, in qualità di primo firmatario della proposta, in una lettera inviata ieri al Consiglio di Stato. Come si ricorderà, nel corso dell’ultima sessione parlamentare ticinese di metà dicembre, il gruppo della Lega si era opposto alla discussione dell'iniziativa, avvenuta in serata dopo la votazione del Preventivo e in modo valutato troppo sbrigativo. E per questo viene ritenuta arbitraria.

Su questo aspetto il capogruppo Attilio Bignasca ha detto che "non si può trattare un'iniziativa popolare corredata da 11'000 firme come una normale iniziativa parlamentare firmata da tre granconsiglieri". Dibattito svoltosi per di più "dopo le 20, senza preavviso e con molti deputati assenti".

Pubblicazione tardiva sul Foglio ufficiale

Nello scritto il presidente a vita della Lega rileva anche che il nome dell'iniziativa è "Sgravi fiscali: primo atto", come figura nel formulario, e non "Tre modifiche alla legge tributaria cantonale". Inoltre per andare in votazione il 3 marzo, secondo il comitato promotore, la proposta doveva essere pubblicata entro il 21 dicembre sul Foglio ufficiale, circostanza che non è stata adempiuta. (spal)

DAL QUOTIDIANO

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