Da Londra a New York in un'ora. Insomma: un aereo che va come un missile o quasi. Torna d’attualità la traversata dell’Atlantico ultraveloce, quindici anni dopo la fine del Concorde, l’aereo supersonico capace di volare al doppio del muro del suono (2'180 km/h) che faceva Londra-New York in tre ore e mezza.
I due colossi dell’aeronautica mondiale, Boeing e Airbus, si sono lanciati nella corsa per un aereo ultraveloce. E hanno progetti per un velivolo ipersonico che volerebbe a cinque volte il muro del suono: circa 6'000 chilometri orari.
I piani sono stati annunciati in questi giorni alla conferenza dell’American Institute of Aeronautics & Astronautics di Atlanta, durante la quale Boeing ha svelato il suo programma: a suo avviso sarà l’ideale per "i pendolari del XXI secolo".
E Airbus ha fatto la stessa cosa, ispirandosi al superjet estintosi dopo un grave incidente nel 2000, ma che costava e inquinava troppo e perciò, economicamente, "non funzionava".
Per vederli volare potrebbero però volerci fino a 20 anni.
EnCa