Quante volte si cercano su internet informazioni relative alla salute? Queste arrivano poi a sostituire il parere medico? Uno studio della ZHAW di Zurigo, in cui sono state coinvolte 750 coppie di genitori con bambini fino a due anni, ha rivelato che la metà di loro per un primo consulto ricorre al web, ma nel momento in cui i figli sono veramente malati si rivolge immediatamente al medico.
Internet viene utilizzato per le cosiddette "ricette della nonna"; per il resto invece viene considerato come un secondo parere rispetto a quello medico ufficiale. Il 90% degli intervistati inoltre solo poche volte ritiene valide o veritiere le diagnosi trovate online.
La prima scelta rimane dunque il contatto diretto con una persona. Preferiti a internet sono anche i consigli e gli scambi di opinione con familiari o amici.