È, quella che vi raccontiamo oggi, una storia in agrodolce. È la storia di Angelo Falletta e dei suoi cavalli che, a suo dire, sono i più fortunati d'Italia e, a giudicare dalla bellezza del bosco in cui vivono - liberi negli ultimi anni della loro vita - è difficile dargli torto. Questi cavalli, infatti, hanno una collina tutta per loro, la Collina dei cavalli appunto, in provincia di Reggio Emilia, nella valle del fiume Tassobbio.
Da quando Angelo ha lasciato la multinazionale del tabacco per cui lavorava, si è rifugiato in questo angolo di mondo e ha investito i suoi risparmi nel suo sogno: un parco equino per quei cavalli che, alla fine della loro carriera nelle corse o negli sport equestri, avrebbero il macello come unica prospettiva. Mantenere un cavallo ha costi notevoli nei maneggi o nelle strutture dedicate e sono poche le persone che possono permettersi di accompagnare il loro animale alla morte naturale. Nella maggior parte dei casi, vengono venduti ai commercianti e finiscono a fare bistecche. Più di 30 cavalli hanno vissuto gli ultimi anni della loro vita liberi e sereni qui, alla Collina dei cavalli.
“L’idea originaria era molto più articolata - racconta Angelo - . Avrei voluto che diventasse un luogo dove chiunque potesse venire a conoscere il cavallo nel suo stato naturale, la libertà”. Nell’agriturismo che ha creato, si svolgono diverse attività educative di rispetto dell’ambiente, con adulti e bambini. La famiglia Falletta, però, avrebbe desiderato che le istituzioni (e chi dal mondo dei cavalli guadagna) investisse qualcosa, per dare la possibilità a tanti più animali di morire serenamente. Nel 2011 la crisi degli ippodromi italiani si è tradotta in un’impennata nella macellazione e anche ad Angelo sono arrivate decine di richieste. Ma gli ettari sono sempre gli stessi, non si è potuto ingrandire come si sarebbe voluto e i sei ospiti che ci sono ora, sono a spese di Angelo. Sì, perché nel suo piano iniziale, Angelo aveva previsto di chiedere ai padroni una donazione di 5000 franchi, pari a tre anni di mantenimento di una cavallo e pensava che, più cavalli fossero arrivati, più si sarebbero potuti comprare altri ettari di bosco. Ma nella maggior parte dei casi, gli animali hanno vissuto ben oltre le aspettative. E la storia... ha cambiato il suo corso.
e.p./m.c.
Angelo Falletta, i cavalli e la collina - di Eva Pedrelli
RSI Info 06.10.2015, 20:09