Dopo la sessione straordinaria di inizio aprile, dedicata al tracollo di Credit Suisse, ora è il turno di una sessione speciale, ma questa volta per il solo Consiglio Nazionale. Una tre giorni di dibattiti per svuotare i cassetti e affrontare temi e atti parlamentari rimasti in sospeso in questa legislatura che sta per terminare. Tra questi anche una proposta che mira ad accrescere la sicurezza in ambito informatico e gestire al meglio la rivoluzione digitale in cui ci troviamo. Diversi gli ambiti di intervento previsti: l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata, la navigazione spaziale e la cybersicurezza, per citarne soltanto alcuni. Ambiti in cui la Confederazione dovrebbe intensificare i propri sforzi, anche in nome di una maggiore sicurezza nazionale.
Occasione per noi, partendo da questo atto parlamentare, per discutere della riforma in corso al Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, presentata di recente dalla Consigliera federale Viola Amherd. Riforma che mira a creare una Segreteria di Stato nell’ambito della sicurezza e ad accrescere la lotta alla criminalità informatica. Un dipartimento non più di serie B, come viene spesso chiamato, ma con incarichi maggiori anche in ambito internazionale, in particolare nelle realzioni con la Nato. E’ questo dunque il futuro della difesa e della sicurezza elvetiche? Oppure si tratta di una riforma che rischia di compromettere la nostra neutralità?
Ne parleremo con:
Greta Gysin, consigliera nazionale Verde/TI
Rocco Cattaneo, consigliere nazionale PLR/TI
inoltre un’intervista a Jean-Luc Addor, consigliere nazionale UDC/VS
E con un intervento iniziale di Gian Paolo Driussi, corrispondente RSI a Palazzo federale
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