La scuola ticinese torna ad essere terreno di scontro politico, questa volta per decidere quale deve essere la prima lingua nazionale da imparare e quindi come e quando si deve insegnare Il tedesco.
A due settimane dalle elezioni cantonali, i partiti, i genitori, i docenti, i sindacati e gli imprenditori si scatenano con proposte e controproposte.
Il tedesco già alle elementari al posto del francese? Con quali docenti e quale formazione? O il tedesco in prima media invece che solo in seconda? Casomai a scapito di un’altra materia oppure aumentando il numero di ore di lezione per i ragazzi? Ma poi in terza e quarta media si può potenziare l'insegnamento della prima lingua nazionale? Solo in classe o anche con altri metodi? E chi segue un apprendistato non dovrebbe avere il tedesco obbligatorio? E le scuole private?
Dopo il dibattito in Gran Consiglio, Modem tenta di fare il punto con:
MANUELE BERTOLI, consigliere di Stato e responsabile del DECS
MARISTELLA POLLI, granconsigliera PLR
RAOUL GHISLETTA, granconsigliere PS e sindacalista VPOD
OLIVIERO PESENTI, presidente di AITI
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