Voi cosa fareste in vacanza in Ticino con il brutto tempo? La probabilissima Pasqua piovosa sta facendo discutere nella Svizzera italiana e nella Svizzera interna dove il Blick, il 20 Minuten e il Tages-Anzeiger rilanciano, fra gli inevitabili malumori e arrabbiature provenienti dal settore turistico di casa nostra, il tema della meteorologia e dei luoghi di vacanza elvetici più (e meno) soleggiati. La polemica, come quasi ogni anno, è dunque servita: da oltre San Gottardo si sconsiglia di recarsi in Ticino dove per tutto il prossimo fine settimana si prevedono giornate uggiose, con cielo coperto e pioggia e temperature fra i 13 e i 14 gradi. Poi da lunedì, giorno di Pasquetta, la situazione dovrebbe migliorare e nel resto delle vacanze pasquali il tempo sarà più stabile, mite e soleggiato. Ma intanto quel “campanilismo” che ritorna a scadenze regolari anche in ambito turistico ha provocato quella consueta spaccatura, alimentata dai media, sulle mete e sulle destinazioni da scegliere in Svizzera: andare nell’uggioso Ticino, optare per il Vallese che sembrerebbe più soleggiato rispetto al Sud delle Alpi, oppure non partire del tutto e restare a casa? Intanto i nostri operatori turistici cercano di convincere i potenziali turisti sul fatto che, al di là delle condizione meteorologiche, vale comunque la pena trascorrere qualche giorno di ferie alle nostre latitudini: di cose da fare e da vedere ve ne sono. Insomma, c’era una volta il Ticino “Sonnenstube” della Svizzera…: ma oggi è ancora così?
È ospite:
Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo
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