Immaginate di essere in un negozio e di comprare un chilo di mele. Guardate l’etichetta elettronica del prezzo e mentre fate la spesa il prezzo cambia. All’improvviso le mele costano 50 centesimi in più, o in meno. Il prezzo cambia più volte al giorno e si adatta alla domanda. In alcuni Paesi questo è già realtà.
I prezzi dinamici in negozio (SRF 4 News, 05.08.205)
In Norvegia, ad esempio, ci sono già supermercati con prezzi dinamici. Il discount Rema 1000 ha i prezzi scritti su etichette elettroniche che cambiano durante il giorno a seconda del prodotto. I consumatori sono abituati al fatto che il costo possa cambiare anche nell’arco di poche ore. Soluzioni simili vengono applicate anche in altri Paesi, come i Paesi Bassi ad esempio.
Negli Stati Uniti le grandi catene stanno sostituendo le classiche etichette di carta per i prezzi con dei display digitali, in particolare nei negozi di alimentari. Una mossa che ha sollevato il tema dei prezzi dinamici oltre Atlantico.
In Svizzera le etichette digitali per i prezzi sono più diffuse di quanto si possa pensare. La Migros, ad esempio, ha iniziato la conversione sei anni fa e ha gradualmente dotato le filiali di etichette elettroniche dei prezzi. Lidl Svizzera ha sostituito le etichette dei prezzi su larga scala cinque anni fa e anche Aldi punta completamente sulle etichette elettroniche. Circa due terzi dei supermercati Coop ne sono dotati. Le grandi catene potrebbero, almeno in parte, controllare i loro prezzi in qualsiasi momento premendo un pulsante.
I grandi rivenditori sono però restii ad applicare i prezzi dinamici. “Migros punta su prezzi stabili. I prezzi dinamici, che vengono adeguati più volte o una volta nel corso della giornata, non fanno attualmente parte della politica aziendale”, scrive l’ufficio stampa. Aldi Svizzera afferma che i prezzi vengono adeguati al massimo una volta al giorno, di notte. “Continuiamo a puntare su prezzi fissi”, dice Lidl Svizzera. E Coop afferma che in tutta la Svizzera valgono gli stessi prezzi.
La riluttanza ad applicare questo modello si spiega con la forte avversione da parte della clientela ai prezzi dinamici. I rivenditori svizzeri fanno un’eccezione per gli alimentari: i prezzi dei prodotti prossimi alla scadenza vengono ridotti anche nel corso della giornata per evitare gli sprechi.

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Notiziario 04.08.2025, 15:00
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