Il mese di gennaio si lascia alle spalle la stagione delle festività più ghiotte dell’anno ma, purtroppo, non porta via con sé qualche chilo di troppo attorno al nostro giro vita… Spesso gli eccessi di cibo e alcool portano fiacchezza e una sensazione di pesantezza generale. Il corpo, infatti, fa il pieno di tossine, facendoci sentire giù di tono. Dopo i preziosi consigli della nostra nutrizionista Chiara Jasson in questo extra dedicato alle coccole post bagordi necessarie al nostro fegato, abbiamo chiesto alla contributor Luisa J. Rusconi di mettere in pratica le norme di nutrizione e di darci idee su come sfruttare gli ortaggi stagionali per ripulire il corpo con gusto.
Pancia gonfia, intestino pigro, nervosismo, stanchezza. "È finita la festa!", sembra dirmi il mio corpo in questo periodo. Per due giorni mi trascino dalla stanchezza e mi sento così “acciaccata” che quest'anno ho deciso: per i buoni propositi parto dal cibo!
Già sono tornata ad adottare il metodo Inchauspé per evitare i picchi glicemici, quello che mi serve ora è una alimentazione depurativa che mi permetta di rimettere in sesto il microbiota intestinale. Fortunatamente il periodo è adatto per sbizzarrirsi nel preparare zuppe e minestre con ortaggi di stagione alleati della salute!
Intestino pigro e cervello appannato: largo a cibi probiotici e prebiotici
Oramai è assodato, e su RSI Food lo si ribadisce spesso: l'intestino è un vero e proprio secondo cervello, dalla cui salute dipende il benessere non solo del nostro corpo ma anche della nostra mente. La mia scelta dei cibi durante il periodo di “pulizie” cade su alimenti che restituiscano nutrienti al corpo e rimettano in movimento e in forza l'intestino, che oramai sbadiglia da un paio di settimane… largo quindi ai cibi probiotici e prebiotici.
I primi, i probiotici, sono “micro-organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell'ospite. Per farla breve sono dei batteri vivi con i quali abbiamo già tutti una certa familiarità. Parlo dei famosi bifidobatteri e dei lattobacilli che contribuiscono alla regolazione dell’intestino, ripopolano la flora intestinale e rinforzano il sistema immunitario. Li troviamo in crauti, crême fraîche, miso, tè kombucha.
I cibi prebiotici, invece, sono quelli che aiutano la proliferazione e crescita dei batteri probiotici, ripuliscono l'intestino, rimuovono le tossine e nutrono la flora intestinale. Alcuni prebiotici? Porri, topinambur, aglio, cipolla, cicoria, catalogna, cibi fermentati. I prebiotici sono sconsigliati a chi soffre di patologie dell’intestino in quanto possono peggiorare i disturbi.
Il mio consiglio? La moderazione! Soprattutto in caso di malattie del sistema immunitario sempre meglio chiedere prima un parere al proprio medico curante. Il segreto è non esagerare e bilanciare sempre i propri pasti.
A questi, non dimentico di aggiungere sempre dei cereali – meglio se integrali e ricchi di fibra – e delle proteine di origine vegetale. Il mio trucco preferito è quello di fare snack salati con gallette di riso oppure cracker integrali spalmati con abbondanti cucchiaiate di hummus. In più, cerco di depurare e rimineralizzare il fisico con le verdure prima di ogni pasto: grazie alle loro fibre riempiono un po' la pancia, rallentando e riducendo l’assorbimento di zuccheri e grassi saturi. La cosa importante è scegliere ortaggi che non solo depurino ma che permettano anche al corpo di rimettersi in sesto dando un buon apporto di sostanze nutritive e, se possibile, in grado di rigenerare la flora dell'intestino.
Ecco, quindi, qualche ricetta totalmente “comfort” pensata proprio utilizzando gli alimenti di cui abbiamo appena parlato e seguendo questi piccoli personalissimi trucchi che mi sento di condividere con voi, soprattutto perché è sempre bello scrollarsi una giornata pesante di dosso riscaldando le mani attorno a una ciotolona di brodo fumante, buon alleato per la depurazione.
Per la prima zuppa che vi propongo, utilizzo ortaggi poco calorici, ricchi di fibre, vitamine e minerali:
- il porro, diuretico, disintossicante e idratante. È ricco di vitamine dei gruppi A, C e K e diversi sali minerali tra cui ferro, magnesio, calcio e potassio; - il topinambur, ricco di antiossidanti naturali alleati nel combattere l’azione dei radicali liberi, aiutando così a proteggersi da infiammazioni e forme virali. Unica accortezza: non consumarne in grandi quantità per evitare problemi intestinali;
- l'aglio, prebiotico che nutre la flora intestinale e protegge il sistema immunitario;
- il grano saraceno tostato in padella, ricco di sali minerali e vitamine che ne fanno un ottimo antiossidante, energizzante e ricostituente.
Un’altra zuppa che non manca mai nelle mie ciotole corroboranti è sicuramente quella di miso che accompagno a delle palline di riso un po' speciali e del radicchio precoce. La scelta non è casuale. Vediamo assieme la sua composizione:
- il miso, probiotico che rinforza il sistema immunitario; è ricco di proteine, vitamine B e vitamina K;
- il radicchio, aiuta a disintossicare l'organismo ed è ricco di nutrienti come vitamine - soprattutto la C, K e del gruppo B - e potassio. Come tanti alimenti amari è un alleato del fegato. L'alta temperatura tende a ridurre le sue proprietà nutritive, per quello lo inserisco crudo nella zuppa;
- palline di riso cotto fatto raffreddare 24 ore in frigo, un cibo prebiotico grazie allo sviluppo di amido resistente, un tipo di amido che non viene digerito nell’intestino e che alcuni studi suggeriscono favorisca il senso di sazietà;
Questa zuppa è dedicata al colore. Rimettersi in sesto dopo settimane di “strappi” ed eventuali eccessi può essere un sacrificio, soprattutto all’inizio, ma non per questo i cibi che mangiamo devono essere “tristi” e privi di colore! La mia zuppa preferita in assoluto, infatti, è quella alle barbabietole, saporita, ricca di colore e di ferro!
I suoi ingredienti, ricchi di proprietà sono:
- la barbabietola, che stimola la produzione di succhi gastrici e svolge un’azione antinfiammatoria sullo stomaco. Ricca di ferro vegetale, che essendo di più difficile assimilazione rispetto a quello animale va associato alla vitamina C. Per questo motivo, nella zuppa, lasciata leggermente intiepidire in modo che la vitamina C non venga “uccisa” dalle alte temperature, spruzzo sempre qualche goccia di succo di limone;
- l'orzo perlato, ottimo per le proprietà depurative e mineralizzanti;
- la cipolla, ricca di oligoelementi è anche un cibo prebiotico;
- la crême fraîche, contribuisce alla regolazione dell’intestino. Da usare con moderazione per aggiungere cremosità alla zuppa. Non voglio certo fare alzare il colesterolo né il sodio nel sangue!
Fonti:
- Dunja Gulin, Cibi Fermentati per la Vitalità & la Buona Salute, Guido Tommasi Editore
- Rose Elliot & Carlo De Paoli, Kitchen Pharmacy, Marlowe & Company
- Giulia Enders, L'intestino felice. I segreti dell'organo meno conosciuto del nostro corpo, Marsilio Editore
- soscuisine.ch